L’estate dei desideri: dove, come e con chi viaggeranno gli italiani nel 2025 secondo Jetcost
Otto italiani su dieci andranno in vacanza quest’estate e spenderanno 1.145 euro a persona, secondo Jetcost. I viaggi in Italia, in famiglia e in auto sono le opzioni più gettonate. La maggioranza preferisce l’hotel. Agosto il mese in cui si viaggia di più.
Il settore del travel consulting continua a crescere, sostenuto dalla crescente domanda di esperienze personalizzate e dall’evoluzione delle modalità di lavoro. La figura del consulente di viaggi online risponde a questa trasformazione, offrendo un modello professionale che coniuga flessibilità operativa, formazione continua e accesso a una rete strutturata di servizi. All’interno di questo scenario, Evolution Travel con i suoi 25 anni di storia, rappresenta una delle realtà più consolidate e dinamiche, capace di attrarre professionisti con background eterogenei, accomunati dalla passione per i viaggi e dalla volontà di costruire un percorso professionale indipendente ma supportato. Marco Giusti è uno dei consulenti che ha scelto di intraprendere questa strada, trovando in Evolution Travel una realtà solida per integrare e valorizzare competenze trasversali. In questa intervista racconta la sua esperienza, dal passaggio da un settore completamente diverso alla piena integrazione dell’attività di consulente di viaggi online nella sua quotidianità lavorativa. Marco puoi raccontarci il tuo percorso professionale e cosa ti ha spinto a diventare un consulente di viaggi con Evolution Travel? Il mio interesse per i viaggi è sempre stato presente, ma solo quando ho incontrato Evolution Travel ho visto la possibilità di trasformarlo in una professione a tempo pieno. Prima di entrare nel settore dei viaggi, ho lavorato per anni come responsabile di un Garden Center, dove mi occupavo di accoglienza clienti, progettazione di giardini, sopralluoghi e gestione degli acquisti. Quello che mi piaceva del mio lavoro era la relazione con i clienti e la soddisfazione di vedere i progetti realizzati. Tuttavia, mi stavo accorgendo che la routine lavorativa cominciava a starmi stretta, così ho deciso di provare ad affiancare la mia attività principale con quella di consulente di viaggi. Il primo passo è stato affiancare il mio lavoro principale con l’attività di consulente per Evolution Travel, in modo da valutare se fosse davvero ciò che cercavo. Dopo un paio di anni, ho capito che le opportunità offerte dal network erano concrete e che questo settore mi avrebbe permesso di lavorare in modo autonomo, senza rinunciare alla flessibilità che cercavo. Ho così deciso di ridurre il mio impegno nel Garden Center e passare a un orario part-time. Oggi, posso affermare di aver trovato un equilibrio perfetto tra due lavori che mi appassionano: la cura del verde e l’organizzazione di viaggi. Quali difficoltà hai incontrato all’inizio e in che modo il network di Evolution Travel ti ha aiutato a superarle? All'inizio la principale sfida è stata la costruzione del mio parco clienti. In particolare, mi sono reso conto che il più grande scoglio era riuscire a instaurare un rapporto di fiducia con i clienti, in modo che non mi vedessero solo come un venditore, ma come un consulente capace di offrirgli un servizio personalizzato. Inizialmente ho trovato difficile riuscire a fare una proposta che fosse più consulenziale e meno commerciale. Abituato alla vendita di prodotti, il passaggio al mondo dei viaggi è stato un cambiamento significativo. Inoltre, la gestione del tempo è stata un’altra sfida. Mi trovavo a dover alternare le diverse attività, tra le telefonate ai clienti, la preparazione dei preventivi e le attività di gestione del Garden Center, spesso perdendo tempo prezioso nel passaggio da un compito all’altro. Evolution Travel mi ha supportato molto in questo, offrendomi strumenti organizzativi che mi hanno permesso di ottimizzare i tempi, oltre a una formazione continua che mi ha aiutato a migliorare l’approccio consulenziale. Come si svolge una tua giornata tipo e quali strumenti o supporti di Evolution Travel trovi più utili nel tuo lavoro? La mia giornata tipo varia a seconda dei periodi, ma generalmente dedico dalle 3 alle 5 ore al lavoro di consulente. Queste ore sono strutturate in modo molto preciso: in genere, ...
Costanza, passione per la formazione e uno sguardo lucido sull’evoluzione del mestiere dell’agente di viaggio: sono queste le ragioni che hanno portato Pietro Romano, Mesotour Viaggi di Palermo, a essere nominato Agente del Mese da Turismo Attualità per aprile 2025. Per lui è la seconda volta, un riconoscimento che ha accolto con grande soddisfazione. “Sono estremamente contento: queste sono le piccole gratificazioni che ti spingono a fare sempre meglio”, ha commentato. Con quasi 44 anni di attività alle spalle, Romano ha vissuto l’evoluzione profonda del settore turistico, passando dalla biglietteria cartacea alle tecnologie digitali. “Una volta per emettere un prepagato bisognava compilare moduli e andare in aeroporto. Oggi bastano pochi clic. Certo, le complicazioni sono diverse, ma la tecnologia ha migliorato molto il nostro lavoro.” Se la parte tecnica si è semplificata, la relazione con gli utenti si è fatta più complessa. “Il cliente oggi ‘sa tutto’ grazie a internet e agli influencer. Ma spesso si fida più di un reel che della nostra esperienza diretta. Questa è una delle sfide più difficili: far capire il valore aggiunto della consulenza di un agente.” Sul fronte dei social media, invece, Romano ammette un certo distacco: li usa più per svago personale che per attività professionale. “È una mia limitazione, lo riconosco. Preferisco spiegare le cose dal vivo, faccia a faccia. I social sono strumenti potentissimi, ma io sono vecchia maniera: per me il contatto diretto resta fondamentale.” Analizzando la summer in arrivo Pietro Romano conferma ua tendenza già ribadita da diverse analisi di settore: "Il Giappone è la meta più richiesta tra quelle orientali, mentre negli Stati Uniti è New York a conquistare soprattutto le famiglie alla prima esperienza oltreoceano. Thailandia, Indonesia, Maldive e Messico continuano a riscuotere interesse, così come cresce la domanda di viaggi su misura per famiglie con figli". Il prossimo viaggio? Un desiderio di equilibrio e natura: "Sogno il Giappone, sono attratto dal senso di ordine, pulizia e rispetto per la natura e per gli altri che caratterizzano la cultura giapponese". Anche se per Pietro Romano, la vera passione rimangono gli Stati Uniti, di cui è un profondo conoscitore: “Gli Usa sono inesauribili: parchi, città, musica, storia dei diritti civili. Ogni volta c’è qualcosa di nuovo da vedere. Mi fa sorridere chi dice ‘ci sono già stato’ perché ha visitato solo New York e Miami.” Infine, uno sguardo al futuro: “Mi piacerebbe diventare un punto di riferimento per i colleghi più giovani. Trasmettere loro la passione, la dedizione e l’entusiasmo che ho sempre messo in questo lavoro". Giuseppe Focone