Lasciati Ispirare
Esperienze e Curiosità
La Malesia non è un paese come gli altri. Qui regna la natura primordiale insieme a un affascinante crogiolo di civiltà, città frenetiche, edifici storici, alcune delle spiagge più belle del mondo.È un paese di facile accesso, in quanto è necessario solo un passaporto valido per entrare. Nessun volo diretto, ma le principali compagnie aeree, come Singapore Airlines, Qatar Airways, Turkish Airlines, Emirates, Oman Air, Cathay Pacific, Korean Air, volano fino a qui con comodi collegamenti e Malaysia Airlines con voli giornalieri da Londra via Doha.
Quando è il momento migliore per andarci? È una domanda ricorrente ma richiede una risposta molto semplice: TUTTO L'ANNO, grazie al clima tropicale che rende la Malesia calda tutto l'anno con piogge in periodi diversi a seconda che si tratti di costa orientale o costa occidentale.
La sua natura di paese ricco e diversificato nella cultura e nel patrimonio, fa della Malesia un luogo ideale per i turisti non solo per il turismo convenzionale ma anche per gli appassionati di eventi: Dream Forest Langkawi, è un'esperienza interattiva mozzafiato, Rainforest Music Festival, Borneo Jazz e Merdeka Day (31 agosto) esaltano il patriottismo del popolo malese. Ma l'elenco è così lungo che consigliamo di controllare il nostro sito: https://www.malaysia.travel/events/2023.
Tra le isole della sua costa orientale si può toccare il paradiso: Perhentian, Tioman, Redang. Le due isole che compongono le Perhentians distano solo 20 km dalla costa e offrono resort esclusivi più piccoli e alloggi per backpacker. Redang è più lontano e si trova all'interno di un parco marino protetto. Tioman è il più grande di un arcipelago. La costa occidentale è famosa per Langkawi (dove si trovano ampie spiagge sabbiose con sistemazioni che vanno dai lussuosi 5 stelle a strutture più economiche) e Pangkor, una gemma nascosta per chi ricerca il lusso.
Le vaste foreste pluviali equatoriali coprono l'intero paese. Due meravigliosi esempi sono il Taman Negara National Park e il Rompin State Park. Taman Nagara è la prima e la più antica giungla protetta. Copre 3 stati in totale e presenta circuiti abbastanza facili con la possibilità di attraversare il ponte di corda più lungo del mondo. Il Rompin State Park si trova nel distretto di Rompin ed è “benedetto” da una flora e una fauna uniche, geologia e storia, bellezze naturali e foreste incontaminate difficili da trovare altrove. Nelle foreste della Malesia si incontrano animali come l'orso malese, l'orango, la scimmia proboscide, il bucero, l'elefante pigmeo, i tapiri e un'infinità di specie faunistiche e botaniche, una per tutte la Rafflesia: un fiore che impiega mesi per sbocciare e vive solo pochi giorni, il suo bocciolo può raggiungere oltre 1 metro di larghezza. E’ raro da avvistare ma lascia senza parole.
Ci piace sottolineare anche che la Malesia è il paese dei 'numeri 1': abbiamo la grotta più grande del mondo (la Deer Cave in Sarawak), la montagna più alta dell'estremo oriente (il Monte Kinabalu nel Sabah, 4.100 metri) che ha anche la via ferrata più alta del mondo, l'unico parco Legoland del sud-est asiatico (a Johor), il fiore più grande del mondo (Rafflesia), i siti archeologici della valle di Lenggong, uno dei siti archeologici più antichi con testimonianze dell'uomo primitivo, alcune di questi sono anche siti UNESCO, insieme a Mulu Pinnacles nel Sarawak.
Tre domande a Mohamad Libra Lee Haniff, Direttore Tourism Malaysia Parigi, responsabile per I mercati di Italia, Spagna e Portogallo.
Quanti italiani sono stati in Malesia nel 2023?
La Malesia ha accolto 18.866 Italiani fino a dicembre 2022. Il 2023 sta segnando un eccellente recupero. Gennaio e febbraio hanno visto 6.183 arrivi. Le nostre previsioni per la prossima estate sono positive. Pensiamo di poter ritornare molto presto ai livelli pre-Covid (54.710 nel 2019).
Qual è il ritratto del turista italiano che va in Malesia?
Un viaggiatore consapevole che segue i nuovi trend. La Malesia è un paese dove gli ospiti possono avvicinarsi a stili di viti in cui felicità e benessere sono parole chiave. Siamo tra I dodici paesi al mondo con la più alta percentuale di diversità biologica. La natura è uno dei nostri simboli che rende la Malesia un paese perfetto per lo sviluppo del turismo sostenibile. Gli italiani sono sempre stati viaggiatori dal grande valore, non solo per la loro capacità di spesa, ma anche per la consapevolezza e l’attenzione nella ricerca di esperienze genuine, nell’approccio con i locali, nel modo di vivere ciò che la Malesia offre: città vivaci come Kuala Lumpur e Georgetown, siti storici come Malacca, la foresta pluviale tropicale del Sabah, il Sarawak e la Malesia peninsulare, le spiagge inesplorate in tutto il Paese, gli eventi folcloristici, il relax in spa, gli eventi sportivi e tutto quello di cui si può godere nel corso dell’anno in totale sicurezza e rispetto per la natura.
Come è promossa la Malesia in Italia?
Tourism Malaysia continuerà il lavoro degli ultimi anni, sviluppando e implementando le strategie di marketing e comunicazione con lo scopo aumentare la consapevolezza del brand. La promozione si rivolgerà sia al consumer che al trade, ma il trade rimane il nostro più importante canale operativo: 2 Fam Trip porteranno gli agenti di viaggio in Malesia grazie alla collaborazione di importanti DMC come Malai Adventure, Axys Travel Boutique, Top Team e Lotus Asia Tours. Incrementeremo webinar, seminari, lo streaming, lavoreremo sui social media, i comunicati stampa. Abbiamo realizzato anche una importante collaborazione con network come UVET e GATTINONI. E per quanto riguarda i viaggi di nozze, stiamo per andare in Sicilia dove, in partnership con VIAGGIO TRA I PARALLELI, incontreremo gli agenti siciliani. In cantiere importanti press trip con Overland Team, James Magazine e travel blogger.
Tra spiagge affascinanti, paesaggi lussureggianti, un’eccellente gastronomia, tantissime escursioni e una cultura vivace anche gli italiani si sono sempre trovati bene a Mauritius. “Nel 2022 sono stati 25mila – continua il Direttore – sicuramente numeri inferiori agli 80mila del pre-pandemia, ma è ovvio che con la connettività diretta di un tempo si poteva ambire a numeri migliori. Per il 2023 comunque pensiamo di poter centrare l’obiettivo di 35mila italiani”. Il volo diretto dall’Italia è infatti ora stagionale, grazie alla compagnia Neos che da dicembre ha riattivato l’operativo fino a marzo, mentre gli altri mesi i turisti dovranno scalare a Parigi-Charles de Gaulle se scelgono di volare con la compagnia di bandiera Air Mauritius, Dubai con Emirates e Istanbul se si viaggia con Turkish Airlines. Interessante notare una tendenza nata dopo la pandemia che porta gli italiani a rimanere più a lungo sull’isola, spendendo di più e trascorrendo in media 12 giorni tra campi da golf, sentieri escursionistici e spiagge magnifiche. “Il b2b è il canale di vendita più importante per Mauritius – spiega Bundhun – circa l’80% delle prenotazioni, in maggioranza dal nord Italia, arriva attraverso le agenzie di viaggio e i tour operator”. Grandi risultati derivano da una politica di fidelizzazione e formazione del trade italiano molto forte, che portano gli addetti di settore direttamente sulla destinazione attraverso fam trip e press trip e li formano attraverso tanti webinar, anche in co-marketing con to e compagnie aeree. “Puntiamo molto sui canali digitali – afferma il Direttore dell’MTPA – che descrivono il nostro paese attraverso lo storytelling e si adattano ad una nuova tipologia di viaggiatore high-tech. Per il 2023 abbiamo programmato infine anche molte attività di formazione in co-marketing con i più importanti to italiani che vendono la destinazione”.
La forza della natura
“I
luoghi paradisiaci con splendide spiagge e acque cristalline sono
davvero moltissimi, ma Mauritius è anche un paese con un entroterra
fantastico, differenti culture interessanti, tradizioni forti e vibranti
e una cucina gustosissima – racconta il Direttore dell’Ente, Arvind
Bundhun – la qualità dei servizi, ma soprattutto una popolazione sempre
disponibile e sorridente sono poi i nostri veri punti di forza”. Il mare
si promuove da sé, ma l’entroterra, i percorsi escursionistici e il
turismo sostenibile sono i punti chiave della strategia adottata per
quest’anno da Mauritius Tourism Promotion Authority. Terra di
grande biodiversità nota per le sue bellezze naturali e per essere la
patria del dodo, Mauritius si sta infatti impegnando attivamente per
ridurre l'impatto ambientale per il bene dell'isola. Montagne
vulcaniche, pianure in stile savana e antiche foreste con piante
endemiche e animali selvatici offrono molte opportunità per vivere
avventure nella natura, dal birdwatching al quad, dalla zip-line alla
pesca del Marlin Blu fino ai percorsi naturalistici di trekking. I
viaggiatori che desiderano scoprire l'unicità di Mauritius in maniera
autentica possono consultare Mauritius Conscious, la guida turistica
sostenibile ed ecoturistica che supporta le iniziative locali e gli
operatori attenti all'ambiente, assicurando che il viaggio dei
partecipanti contribuisca a sostenere la comunità locale.
Numerosi sono poi i circuiti di trekking e le passeggiate che si possono
fare sull’isola; per chi non ama faticare, sono disponibili anche tante
e-bike. Per gli amanti dell'escursionismo ci sono diversi itinerari,
come escursioni nella foresta sulle alture di Plaine Champagne o i
quattro sentieri escursionistici che partono da Pétrin: il Macchabée
Trail, il Mare Longue Loop, il Parakeet Trail e il Macchabée Forest
Trail, tutti ben segnalati. Altri percorsi sulla costa nord si
sviluppano tra Mont Vert, Sophie's Walk, Piton de la Petite Rivière
Noire e Bras d'Eau. A Mauritius ci sono però anche bellissime montagne
che si possono scalare da soli o con le guide: il Morne Brabant,
Patrimonio dell'Umanità, Le Pouce, la Lion Mountain o il Corps de Garde.
Le escursioni sulle loro cime consentono di godere di una vista
mozzafiato su gran parte dell'isola.