
Air One e Alitalia: oltre 4 miliardi di investimenti per l’offerta vincolante per Alitalia
AP Holding ha depositato oggi la propria offerta non vincolante per la selezione di un partner industriale di Alitalia disponibile ad acquisirne il controllo. Si tratta di un progetto imprenditoriale a lungo termine- spiega la nota stampa della compagnia- che rappresenta una soluzione concreta ed ottimale per Alitalia, per il suo personale, per i suoi azionisti e per i consumatori. Il piano quinquennale 2008-2012 prevede il risanamento e il rilancio della Compagnia, che diventerà il quarto vettore europeo, raggiungendo il pareggio già nel 2009 e l’utile nel 2010. AP Holding è supportata nell’operazione da un core banking group di cui fanno parte Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley, Nomura e Goldman Sachs (advisor finanziario). Il progetto prevede investimenti complessivi nell’arco di piano di oltre 4 miliardi di euro, in gran parte destinati al rinnovo della flotta di medio raggio. Ulteriori investimenti saranno realizzati per gli aerei di lungo raggio. L’Italia potrà così mantenere la sua Compagnia di bandiera con i due hub intercontinentali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa e con un network focalizzato sui collegamenti dall’Italia verso il mondo e dal mondo verso l’Italia. L’integrazione tra le prime due compagnie italiane rafforzerà la leadership della nuova Alitalia sul mercato domestico, consoliderà la sua presenza sulle rotte point to point a livello internazionale e consentirà uno sviluppo rilevante delle attività di lungo raggio. Saranno rilanciati i servizi di terra e, in particolare, sarà costituito un polo di eccellenza nella manutenzione che risponderà alle esigenze prima della nuova Alitalia e poi di clienti esterni. “La Compagnia di bandiera è un asset irrinunciabile per la competitività del nostro Paese e delle imprese impegnate a concorrere su mercati sempre più globali, oltre ad essere un fattore determinante per l’industria del turismo e per le necessità di viaggio degli italiani-. ha commentato Carlo Toto, Presidente del Gruppo Toto. “Con il supporto di quattro primari Istituti di credito nazionali e internazionali, abbiamo predisposto un progetto imprenditoriale solido e credibile, che consentirà il risanamento e rilancio della Compagnia preservandone l’identità italiana. Potremo così restituire al nostro Paese la possibilità di avere collegamenti diretti con il mondo e a migliaia di lavoratori l’orgoglio di far parte di un’azienda sana e competitiva”.