A Genova il gran finale di “The Ocean Race"
A cavallo fra giugno e luglio 2023 la città di Genova ospiterà il gran finale di “The Ocean Race”, un giro del mondo in barca a vela, la cui prima edizione si tenne nel lontano 1973, che partirà da Alicante il prossimo 15 gennaio per terminare il 25 giugno nel capoluogo ligure con l’arrivo delle prime barche. “Sarà un evento di grande portata internazionale - ha affermato Alessandra Bianchi, assessore al Turismo, Sport e Politiche Giovanili del Comune di Genova – per il quale sono attese da 300 a 350 mila persone.”
Sarà creato nel Waterfront di Levante in adiacenza al quartiere fieristico l’Ocean Live Park, un villaggio che resterà aperto dal 23 giugno al 2 luglio in cui convergeranno diverse attività, tra le quali l’arrivo delle unità partecipanti alla gara previsto dal 25 al 27 giugno, la successiva visita delle barche da parte del pubblico, due regate Pro-Am il 28 e 29 giugno a cui potranno iscriversi gli amatori per culminare con l’In-port Race, una spettacolare regata costiera delle barche partecipanti al giro del mondo, oltre ad eventi legati all’innovazione e alla sostenibilità ambientale.
Il confronto con l’esperienza dell’Aia nell’ultima edizione del 2018 indica che Il villaggio olandese, sede del Gran Finale, ha raggiunto picchi di 127.500 persone per la In-Port Race e circa 90.000 per l’arrivo delle barche. Oltre ad appassionati da tutta Italia, sono attesi visitatori da Francia, Svizzera e Germania, da cui provengono anche molti appassionati di vela ed alcuni degli equipaggi iscritti alla competizione.Ma tutta la regata sarà un’occasione imperdibile di promozione per Genova, la Liguria e l’Italia intera. Debutterà infatti ad Alicante dal prossimo 7 gennaio il cosiddetto Padiglione Genova e lo stesso sarà poi allestito in 9 città internazionali dove la gara farà tappa e sosterà per alcuni giorni. Esso sarà visitato da oltre 2,5 milioni di persone (dato dell’edizione 2018-19) ed articolato in un’area promozionale aperta al pubblico e in un’altra dedicata al b to b riservata agli operatori.
L’itinerario della 14ª Ocean Race comporta 6 mesi di navigazione per percorrere circa 32 mila miglia marine (quasi 60 mila km) e tanto per dare un’idea della difficoltà per tutto il mese di marzo la tappa da Città del Capo a Itajai in Brasile avrà situazioni molto estreme, 12 mila km senza scalo e in gran parte fra i ghiacci, dove la terra più vicina si troverà a 2200 km di distanza.Anche se la sfida più importante della Ocean Race è quella della sostenibilità ambientale: tutte le barche oltre a gareggiare raccoglieranno dati e preleveranno campioni che saranno conferiti ai laboratori di analisi nelle località di arrivo per dare un contributo alla conoscenza dello stato di salute dell’Oceano. All’arrivo a Genova si perverrà ad una “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Oceano” quale atto conclusivo di sei summit tenuti durante altrettante tappe della gara. Si parte dal presupposto che il 71% della superficie del pianeta Terra è ricoperto da oceani, le cui acque sono tutte fra loro interconnesse a formare un unico mare indipendentemente dai nomi differenti che gli abbiamo dato per distinguerlo geograficamente.
L’Oceano ci permette di vivere dandoci da mangiare e da bere, in quanto le piogge dipendono dalla sua evaporazione, ragion per cui senza il blu non c’è il verde. Fondamentale dunque lo scopo di questa regata mondiale, che raggiungerà per la prima volta l’Italia e Genova, fra l’altro in occasione dei 30 anni dal restauro e riconversione turistica del Porto Antico a cura dell’architetto Renzo Piano.
Paolo Gassani