
A Iseo il primo festival dei laghi italiani
Iseo, storica località lacustre della provincia bresciana ospita, dal 24 maggio al 2 giugno, la prima edizione di una manifestazione destinata a entrare nella storia: il festival dei laghi italiani, che riunisce tutti gli specchi lacustri del Bel Paese, valorizzandone le peculiarità. In una vetrina d’acqua dolce così prestigiosa non potevano mancare le due chicche lacustri del territorio toscano della Val di Chiana senese: il lago di Chiusi - area naturale protetta di interesse locale - e il lago di Montepulciano, riserva naturale e oasi LIPU. Due piccoli specchi d’acqua “chiari”, grazie alla loro limpida superficie, priva di detriti, i laghi di Chiusi e Montepulciano, siti nei comuni omonimi, sono la memoria ancora viva nel territorio dell’antica palude che lo ricopriva fino all’epoca medicea. Acque quiete, racchiuse tra la natura verdeggiante e i canneti, nel cuore di una riserva naturale, sono bacini ricchi di flora e fauna. Tra i loro abitanti più importanti e “spiati” dagli appassionati ci sono specie protette come l’airone, le anatre e le garzette. Proprio dal lago di Chiusi, lambendo quello di Montepulciano, parte il Sentiero della Bonifica, un percorso ciclo-pedonale che praticamente senza pendenza arriva fino a Arezzo, sviluppandosi per circa 65 km. Questo percorso deve il suo nome alle intense opere di bonifica cui la Val di Chiana fu soggetta per secoli, vedendo anche dei progetti di fattibilità da parte di noti scienziati, tra cui Leonardo da Vinci, di cui ancora si conservano i progetti e i disegni.