Air One: Toto rilancia il suo Piano. “Un progetto non di tagli ma che punta allo sviluppo
Alitalia quarto vettore europeo, pareggio economico entro il 2009 e utile nel 2010, riduzione dei costi per 900 milioni di euro. E’ l’identikit della nuova Alitalia, quella che dovrà sorgere dal piano industriale firmato Air One (Ap Holding) che Carlo Toto, a poche ore dalla scelta decisiva da parte del Governo del destino della compagnia, ha presentato, in una affollata conferenza stampa romana , alla presenza di Corrado Passera, ad Intesa, Riccardo Monti, ad Boston Consulting, e Massimo della Ragione, ad Goldman Sachs. Un piano di ristrutturazione e sviluppo. “ Il nostro è un piano che mira allo sviluppo della compagna - ha rimarcato Toto-e l’obiettivo è creare , dalla integrazione Air One Alitalia , il quarto vettore europeo. Ci sono le caratteristiche adeguate del mercato per sostenere questo progetto che nasce nell’interesse del paese e di tutto il personale. Non è un progetto di tagli ma di sviluppo soprattutto in termini di lungo raggio”. Cinque i punti di supporto al programma: il mercato italiano, ottavo al mondo, il personale Alitalia “ altamente qualficato”, la flotta che sarà assolutamente rinnovata con 130 nuovi aerei ( di cui 20 A 330, 90 A 220, 20 Regional) introdotti al ritmo di quattro l’anno dal 2010, il futuro management ( “ è già pronta una rosa di tre nomi di alto livello”) , gli investimenti garantiti dalle banche partner (oltre 4 miliardi di euro). Altro punto qualificante del piano “ e che va a caratterizzare il nuvo modello di business della nuova Alitalia”, sono le basi: le sei basi attuali di Air One (Roma, Milano, Trino, Venezia, Napoli e Catania). “ Non funziona più- è stato sottolineato- la politica dell’hub dal quale partono tutte le rotte. Non è il passeggero che si deve spostare ma sono gli aerei che devono andare laddove c’è il mercato. Detto questo per Roma, in particolare, è prevista senz’altro una crescita e Malpensa, importante ma non centrale, non sarà assolutamente penalizzata e manterrà i suoi voli. Con il permesso dell’antitrust, saranno operati dei tagli (20%) sugli operativi Roma Milano rendendo però più razionali gli orari e più a misura della clientela. Il progetto punta anche a un forte rilancio del brand , a un contenimento dei costi, a portare avanti alleanze commerciali e partnership industriali “ ma solo in un secondo momento, non oggi con il cappello in mano”, ha precisato Carlo Toto. Mentre per l’alleanza in corso di Alitalia, Skyteam, “scadrà nel 2011 e se non ci sarà necessità, non saranno portate variazioni”. Un cenno particolare per Az Servizi che, nel piano, andrà a riunire manutenzione, handling e call center andando a creare un “ polo di eccellenza”. “ E’ un progetto importante per il nostro paese e di grande soddisfazione per i nostri azionisti . Ci crediamo”. Con queste parole è intervenuto Corrado Passera, Banca Intesa. “ Il piano ha tutti i presupposti per avere successo . Il mercato c’è e giustifica l’esistenza di un grande operatore”. In termini nettamente fnanzari, vengono convolto tutti gl attuali azionisti lanciando ogni sngola azne a un centesimo e, post capitalzzazione, verrà quotata in Borsa il 45% della compagnia.