Capri, nuovo restyling per Punta Tragara
Ancora un anno pieno di novità per Punta Tragara. Il 6 aprile apre la nuova stagione dell’hotel emblema di Capri con vista unica sui Faraglioni, e la sua proposta si arricchisce di due nuove gemme grazie all’opera di restyling di Giorgia Dennerlein una delle designer contemporanee più apprezzate. Il primo intervento si concentra sull’Art Suite che la designer italo-tedesca trasforma in un’estensione del paesaggio circostante, il mare caprese entra idealmente nello spazio attraverso tre arcate, plasma pareti e arredi del proprio colore e movimento, l’acqua diventa un pattern e tutto pare fluttuare, favorire la navigazione verso il massimo comfort. Arte, architettura e design definiscono un universo privato per sofisticati flaneur, un percorso tra sculture, arredi e pareti che attinge a piene mani dalla stagione del Good Design, pensato per un miglioramento della vita attraverso esperienze che unissero estetica, innovazione e funzionalità. L’ambiente è domotico, degno della nautica di ultima generazione, customizzato dallo Studio di progettazione e reso raffinato e flessibile grazie a un concept che abbatte o rende trasparenti le barriere, libera il mobilio da qualunque vincolo rispetto all’impianto architetturale. Il Mediterraneo è il filo che si srotola anche nel progetto di outdoor: un piccolo balcone a tasca è l’accesso obbligato per il terrazzo a tetto dove gli ospiti troveranno una cucina da esterni a loro dedicata dove potranno degustare i menù esclusivi firmati dallo chef stellato Luigi Lionetti.
Il secondo intervento si concentra sulle Superior Rooms nel secondo corpo del lussuoso complesso, un belvedere unico con le camere che guardano piscina e giardino e a cui Giorgia Dennerlein donerà un nuovo sontuoso interior grazie a un complesso lavoro di restyling. L’intervento di design racconta l’esperienza estetica che si potrà vivere in tutte le camere. L’ispirazione nasce dall’osservazione della Hall del Punta Tragara e del suo flair anni ’40 periodo in cui questa icona modernista apriva le porte al Jet Set internazionale e a personaggi come Winston Churchill. In uno spazio di circa 30 mq, l’architetto Dennerlein elabora un piccolo universo vacanziero, massimamente confortevole e funzionale, sfruttando i perimetri: la parete di fronte al letto è un pannello texturato dal fondo neutro su cui vengono come incastonati vari elementi, valorizzati da un palette che dall’oro vira verso tonalità più pastose, uno spazio emozionale che vibra nell’equilibrata contaminazione di epoche.
Nuova vita anche all’outdoor decor, dove l’area lounge accanto al bar e alla piscina è stata riformulata e il pergolato ridisegnato dall’intervento dell’architetto Alessandro Falconio sottolinea anch’esso l’elemento marino che circonda l’hotel con una dominanza di blu, colore del cielo e del mare che si incontrano davanti al Punta Tragara. Nel corpo centrale riapre anche il ristorante stellato le Monzù con i nuovi menù dello Chef Lionetti in una continua celebrazione di territorio, tradizione e creatività, mentre l’altra stella rossa della Manfredi Fine Hotel Collection sull’isola, il Mammà, riapre il 19 aprile con ancora fresca l’eco del restyling operato lo scorso anno.
Non solo un rifugio magico su una punta di roccia, Punta Tragara è un luogo dove rigenerarsi coccolati da arte, design, fine dining e soprattutto dal miracolo della natura dov’è incastonato in bilico sopra i Faraglioni, luogo-immagine ormai inseparabilmente legato all’isola di Capri.