Immagine di sfondo della pagina Federturismo fa rotta sulla Finanziaria  2008  con proposte di rilancio. In primo piano la destagionalizzazione
10 settembre 2007

Nel corso di un incotro a Palazzo Chigi, Daniel John Winteler, Presidente di Federturismo Confindustria, ha lanciato proposte e per rilanciare l’industria turistica italiana e da tenere presente nella Finanziaria 2008. Federturismo ha puntato l’attenzione sulla stagionalità del business turistico italiano, che continua ad essere motivo di grave debolezza della nostra industria. La destagionalizzazione può essere perseguita adottando diverse misure, per incoraggiare la domanda in campo turistico. In tal senso sarebbero molto efficaci buoni vacanza da utilizzare solo in alcuni periodi dell’anno e mirati ad alcune fasce della popolazione, come gli anziani. Agire sulla domanda significa anche programmare una promozione incisiva del nostro Paese, secondo logiche di marketing d’impresa, sia sul mercato interno sia all’estero. Queste misure sarebbero per altro autofinanziate grazie alle minori uscite per sostegno alla disoccupazione. Inoltre l’estensione della riduzione del cuneo fiscale ai lavoratori a tempo determinato potrebbe agire positivamente sull’offerta e consentire maggiori investimenti in formazione e qualificazione delle imprese turistiche. Quanto agli interventi di sistema, Federturismo ha segnalato la rivalutazione patrimoniale degli immobili a destinazione turistica, con adeguata incentivazione fiscale. Intervento che consentirebbe alle imprese di rafforzare la struttura patrimoniale, rendendo anche più agevole il loro accesso al credito dopo l’adozione dei criteri di Basilea2. Così come l’accelerazione e la semplificazione delle procedure per chi vuole investire nel settore sarebbe una misura efficace per incentivare e attivare gli investimenti anche esteri e rendere più concorrenziale l’offerta turistica italiana sui mercati internazionali. Si dovrebbe inoltre dare maggiore efficacia alla normativa sugli standard di qualità, al fine di rendere sempre più omogenea e trasparente la classificazione delle imprese turistiche italiane, facendo emergere le imprese più valide.

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