Fiavet, verso le elezioni nazionali. Paolo Mazzola “Avvicinare il centro alla periferia”

Avvicinare il centro alla periferia. Paolo Mazzola, candidato alla poltrona della presidenza nazionale, non ha dubbi nel delineare le linee guida del suo programma: “La Fiavet negli ultimi anni ha perso smalto ed immagine – ha dichiarato – non adeguandosi ad una realtà professionale completamente mutata, per questo oggi occorre un cambiamento, un approccio diverso ed una maggiore coesione tra centro e periferia”. Ascoltare le esigenze della base ed agire di conseguenza: “Il mio obiettivo è di rendere centrale il potere dei soci e della base, con una politica che sia il più possibile democratica e trasparente, perché sono troppi anni che l’associazione nazionale non comunica”. Un programma che punta con prepotenza al sostegno delle imprese: “In un momento di crisi come quello attuale, Fiavet Nazionale ha il dovere di sostenere le aziende, come stiamo facendo con la nostra associata dell’Emilia Romagna che ha istituito, in collaborazione con l’ente bilaterale, un fondo ad hoc per le realtà turistiche in difficoltà”. In primo piano anche il discorso relativo alle adesioni, con regioni che hanno percentuali di affiliazioni al di sotto della soglia del 20%: “La Fiavet – prosegue Mazzola – è un organizzazione che va svecchiata, ci sono troppe associazioni con poche risorse e pochi affiliati per le quali sarebbe più utile e produttivo puntare ad un accorpamento”. Aprire un nuovo dialogo con le istituzioni perché “non possiamo più delegare” e rompere definitavemente con il passato: “La mia giunta è composta da elementi nuovi che hanno spirito innovativo e la volontà di mettere in atto una nuova organizzazione che sappia anche guardare all’Europa”. Paolo Mazzola, quindi aspetta il 28 aprile carico ed ottimista, convinto, in caso di elezione, di portare avanti quei progetti che, nonostante la carica di vicepresidente vicario nella vecchia giunta, gli "hanno impedito di portare a termine”. g.f