Immagine di sfondo della pagina Finnair cresce nel 2025 verso  gli USA. Italia stabile, Milano Linate hub strategico
13 novembre 2024

Javier Roig, a breve lascerà l'Europa, dove ricopre l'incarico di Manager Southern Europe, per un prestigioso ruolo nel mercato americano a partire dal 2025. Con lui, durante l'APG World Connect, facciamo un bilancio del mercato per Finnair, con un focus che parte dal panorama globale per arrivare all'Italia. Tra i temi discussi, uno dei risultati più sorprendenti riguarda l’apertura dei voli stagionali su Milano Linate, un aeroporto che Roig considera strategico. Inoltre, abbiamo parlato delle difficoltà derivanti dalla guerra russo-ucraina e delle limitazioni imposte su alcuni mercati.

Come va l'Europa nel 2024 per Finnair?

L'Europa continua a presentarci le problematiche che conosciamo bene, principalmente la guerra tra Russia e Ucraina, che ha causato la chiusura di gran parte dello spazio aereo. Nonostante ciò, continuiamo a volare verso l'Asia, anche se con minore frequenza.

E l'Asia, considerando le difficoltà nel raggiungerla?

Non possiamo più dire che siamo i più rapidi verso il Giappone da Roma, Milano o Venezia, ma continuiamo comunque a volare verso il Giappone. Attualmente, operiamo quasi 20 voli settimanali per il Giappone, e per la prossima estate saranno 24. Su Tokyo, voliamo tutti i giorni sia su Narita che su Haneda, mentre abbiamo voli quotidiani per Osaka e quattro settimanali per Nagoya. Prima del Covid, il traffico era di circa 40 voli settimanali, ora siamo a 24.

E la Cina, con le restrizioni di sorvolo sulla Russia?

Attualmente voliamo solo su Shanghai e Hong Kong. Purtroppo, a causa delle limitazioni sul sorvolo della Russia, non operiamo più su Pechino, Xi'an, Chongqing e Guangzhou. Shanghai è quadrisettimanale, mentre Hong Kong è servita quotidianamente. La concorrenza cinese, che può sorvolare la Russia, ci ha messo in difficoltà.

Come va il mercato di Bangkok?

Offriamo due voli al giorno per Bangkok.

Il noleggio di aerei a Qantas è ancora in corso?

Sì, abbiamo due A330 in leasing con Qantas: uno opera sulla rotta Bangkok-Sydney, l'altro su Singapore-Sydney. Abbiamo anche aerei in leasing per Qatar Airways, con tre A330 che volano da Doha su Copenaghen, Helsinki e Stoccolma. A metà gennaio termineranno i noleggi su Copenaghen e Stoccolma, e questa capacità sarà utilizzata per rafforzare le rotte verso gli USA. Abbiamo scelto di noleggiare questi aerei, visto che l'A330 non può più volare verso l'Estremo Oriente a causa delle restrizioni sul sorvolo.

E gli Stati Uniti, dove volerete di più?

La prossima estate collegheremo Dallas a Helsinki con 11 voli settimanali. Abbiamo scelto Dallas non tanto per la domanda diretta verso la città, ma perché è un enorme hub, dove i passeggeri possono proseguire verso altre destinazioni. Inoltre, abbiamo voli quotidiani per New York e frequenze maggiori per Chicago, Seattle e Los Angeles. Con il ritorno degli aerei dai leasing, cercheremo di potenziare ulteriormente il nostro network verso gli USA.

Quali mercati vanno meglio per Finnair?

Siamo molto forti in Nord America e in Europa, soprattutto verso la Finlandia, la Norvegia, l'Estonia, la Lettonia e la Lituania.

Cosa ci può dire sulla remuneratività tra le varie classi e i mercati?

Abbiamo notato una diminuzione del prezzo medio dei biglietti in classe economica a causa della forte concorrenza. Tuttavia, la business class è piena e i prezzi sono elevati, grazie alla forte domanda proveniente dagli Stati Uniti.

La domanda degli Stati Uniti è dunque molto remunerativa?

Sì, assolutamente. Ecco perché ci concentreremo maggiormente su questo mercato. La domanda da parte degli Stati Uniti è molto interessante in questo momento, più che da parte dell'Europa.

Il mercato americano su Helsinki è solo estivo?

No, operiamo tutto l'anno. In estate, ci sono anche passeggeri americani che partono per crociere nel Mar Baltico, spesso con Royal Caribbean.

Quando gli americani arrivano a Helsinki, dove vanno?

Se compariamo l'Europa con l'Asia, l'economica é a -20% sull'Asia in prosecuzione e le business sono più o meno come prima. C'é una grande concorrenza sull'India.

Quindi il primo focus rimane sugli USA, con l'India come secondo obiettivo?

Esattamente. In Europa, il traffico si concentra soprattutto nel nord, in paesi come Germania, Polonia, Estonia, Lettonia, Lituania e Finlandia. Attualmente, siamo numeri uno per il traffico americano sulla Finlandia.

Quali sono i mercati europei che vanno meglio e quelli che soffrono?

La Norvegia è molto positiva, grazie ai numerosi voli su Helsinki. Anche la Svezia sta andando bene, con solo un'ora di volo di distanza. Il nord della Germania è altrettanto forte, mentre altri mercati stanno soffrendo, principalmente a causa della forte concorrenza.

L'ago della bilancia si è spostato verso ovest, rispetto all'est?

Sì, ma non è da considerarsi negativo andare in Giappone. Oggi i voli sono un po' più lunghi rispetto al passato, ma la situazione non è terribile come si potrebbe pensare, nonostante la guerra russo-ucraina.

Com'è andata l'estate in Italia per Finnair?

Molto bene, sui cinque scali principali: Milano Malpensa, Milano Linate, Bologna, Venezia e Roma. Per l'inverno, voleremo solo su Milano Malpensa e Roma. Avevamo previsto anche Milano Linate e Venezia, ma alla fine abbiamo deciso di concentrarci per evitare di sovraccaricare la flotta, che durante l'inverno è sottoposta a manutenzione per prepararsi alla stagione estiva. Per questo, abbiamo cancellato i voli su Venezia e Linate.

Dove vanno gli italiani che volano d'inverno con Finnair?

Molti italiani scelgono la Lapponia, una destinazione che sta crescendo molto. Voliamo via Helsinki e il mercato italiano apprezza molto questo servizio. A differenza di altri paesi come la Spagna e la Francia, dove dominano i voli charter, gli italiani preferiscono volare con compagnie di linea come Finnair. La domanda è così alta che, tra l'Immacolata e il periodo di Natale, possiamo decidere a chi assegnare i posti, cosa che accade raramente.

Qual è l'orizzonte per il 2025 in Italia?

Per l'Italia, vediamo una forte domanda verso gli Stati Uniti, soprattutto grazie ai nostri prezzi competitivi e agli operativi comodi, in particolare per Dallas, Seattle e Los Angeles. Inoltre, torneremo su Bologna e Venezia, e manterremo Milano Linate, poiché abbiamo ottenuto i quattro slot per il weekend con grande difficoltà.

Perché Linate è così importante per Finnair?

Linate è un aeroporto super strategico per noi, ed è per questo che decidiamo di mantenere questi slot, nonostante siano nel weekend.

Anche Verona è un mercato interessante?

Sì, ma Verona è una destinazione settimanale, con traffico principalmente dal Nord Europa.

Per il 2024, ci aspettiamo un operativo simile?

Sì, l'operativo sarà molto simile a quello del 2024.

Infine, come si distribuiscono le vendite tra B2B e B2C?

Le vendite sono più o meno paritarie tra B2B e B2C, mentre per la distribuzione siamo molto interessati a concentrarci sull'NDC (New Distribution Capability).

Marco Finelli

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