Immagine di sfondo della pagina Franco Gattinoni  contro il “ terrorismo mediatico”
13 settembre 2007

In una lettera aperta un intervento ispirato dall’ennesimo articolo “allarmista” apparso su Repubblica il 6 settembre 2007 (“In Birmania tra cortei e squadristi del regime” del giornalista di Federico Rampini). “Pericoli di violenze, terrorismo, malattie micidiali per le vite umane… Leggendo molti articoli apparsi sulla stampa locale e nazionale non possiamo far altro che constatare che moltissime destinazioni nel nostro bellissimo pianeta sono diventate, o meglio vengono presentate, come off limits. Ma è veramente così? Oppure i giornali e le televisioni troppo spesso riportano fatti non sempre corrispondenti alla realtà delle cose, enfatizzando problemi a volte minimi pur di attrarre l’attenzione del pubblico e dei lettori? – scrive Franco Gattinoni, presidente di Gattinoni &Co. Tutto questo non fa bene al mondo, ma soprattutto non fa bene a quei popoli poveri che fanno del turismo “sano“ l’unica fonte di reddito. E’ vero che il turismo porta, a volte, brutte abitudini e cambiamento delle tradizioni di un Paese, ma lo scambio di conoscenza tra i popoli è sicuramente una delle poche cose importanti e per le quali valga la pena viaggiare… Spesso però si preferisce “non vivere” e vedere il mondo solo attraverso i racconti e i commenti di alcuni giornalisti che “colorano” un po’ troppo la realtà in maniera negativa. Fermarsi a quello che ci viene raccontato, non andare nel profondo, è un insulto all’intelligenza umana". La lettera ,in versione quasi integrale, sarà pubblicata sul numero 25 di T&A)

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