Grande successo per i Digital Networking Events by The Great American West
The Great American West spinge sulla formazione degli adv con tre nuovi appuntamenti online sulla piattaforma Adv Training
Appena conclusi con grandissimo successo i tre Digital Networking Events tenuti da The Great American West - Italia sulla piattaforma ADV Training, per offrire agli agenti di viaggio un'opportunità di confronto con tre narratori d'eccezione.
Ciascun evento, incentrato su un tema chiave ha esplorati gli stati di Idaho, Wyoming, North Dakota e South Dakota, raccontati attraverso la lente di tre specialisti sulla destinazione che hanno vissuto in prima persona questi luoghi iconici: Stefano Gnerucci, esperto di Stati Uniti d’America; Simona Sacrifizi, travel writer e Marco Berchi, giornalista.
Ogni evento si è suddiviso in 30 minuti di presentazione, seguita da 30 minuti di networking sugli argomenti trattati, durante i quali tutti i partecipanti hanno avuto l’opportunità non solo di approfondire la conoscenza sulla destinazione ma di interagire attivamente con il relatore e gli altri partecipanti.
Ci ha raccontato il successo degli appuntamenti e della nuova formula Annalisa Mereghetti, rappresentante dell’ufficio The Great American West Italia, insieme ai protagonisti dei tre appuntamenti.
Quali competenze e strumenti hanno acquisito i partecipanti per rispondere in modo efficace alle nuove esigenze del mercato turistico?
Annalisa Mereghetti: Nuove informazioni e strumenti utili sulla destinazione, acquisiti grazie ad un approccio formativo diverso dai classici webinar, ha reso il ciclo formativo coinvolgente e più “umano”. Great American West è oggi una meta in piena evoluzione che sta vivendo una nuova tendenza di viaggi, pronta ad ospitare viaggiatori più consapevoli e più attenti a determinate tematiche. Certamente la cultura western ed i grandi spazi restano la parte prioritaria in un viaggio nella regione ma non bisogna trascurare anche gli aspetti storici e culturali sviluppati dai 3 narratori che hanno portato avanti uno storytelling preciso e coinvolgente, fornendo molti spunti e suggerimenti per organizzare un viaggio nei 4 stati di Idaho North Dakota, South Dakota e Wyoming.
Il primo webinar ha esplorato il classico west, tra rodei, cowboy e saloon. Quali sono le esperienze in grado di attrarre clienti interessati a scoprire culture e paesaggi diversi?
A.M.: Il primo webinar svolto con Stefano Gnerucci, esperto USA e grande appassionato di cultura western ha toccato quello che forse è l’argomento più “conosciuto” del Great American West, con le esperienze di viaggio più vendute, quali il soggiorno in un ranch, il classico rodeo, l’avvistamento di mandrie di cavalli selvaggi in aree naturalistiche, la visita alle vecchie cittadine western. Esperienze che da sempre affascinano e il viaggiatore e che sogna un vero e proprio viaggio nell’Old West.
Stefano Gnerucci: Lo stile di vita western è senza dubbio quello che attrae maggiormente i viaggiatori che visitano l’Old West, ed ha la sua massima espressione nei rodeo, nella vita dei ranch e nei locali caratteristici, quelli “veri”.
Il secondo si è concentrato sui temi dell’archeologia e della paleontologia. Come risponde la destinazione alla domanda di esperienze autentiche in questo senso?
A.M.: La tematica in questo caso è meno familiare ma la narrazione di Simona Sacrifizi, profonda conoscitrice della materia, ha fornito quel valore aggiunto necessario, rendendo la presentazione più coinvolgente e ispirazionale. Parlando di esperienze, l’attenzione è rivolta alle famiglie con i bambini e numerose sono le opportunità nel Great American West, come partecipare agli scavi o visitare i vari musei che offrono ricche collezioni di reperti geologici e paleontologici.
Simona Sacrifizi: Avere la possibilità di offrire uno storytelling dettagliato, su aspetti particolari e vincenti della regione (che ha già un grande aplomb dal punto di vista naturalistico, storico e western) come la paleontologia e l’archeologia, può rendere la conoscenza del trade più ricca e reale e soprattutto avvicinarlo in maniera emozionale ad un più ampio pubblico finale da ispirare. Sono state infatti davvero molte le domande da parte degli agenti di viaggio dopo il webinar. La destinazione d’altronde, in base al mio personale riscontro è decisamente avanti per quanto riguarda l’offerta di esperienze autentiche. Sono tantissimi i siti aperti al pubblico, e l’attenzione è rivolta sia ai singoli viaggiatori che alle famiglie. Anche questa è una cosa non da poco.
L’ultimo appuntamento ha trattato i musei e i siti storici della tradizione western. Qual è l’offerta in questo senso? E le principali novità?
A.M.: Numerosi sono i musei e siti storici, memoriali e nazionali della tradizione western nei quattro stati. Marco Berchi durante la sua presentazione ha posto in particolare l’accento su come approcciarsi prima e durante un viaggio che contempli la visita di questi luoghi. Relativamente alle novità segnalo l’apertura della Theodore Roosevelt Presidential Library in North Dakota nel 2026, anno in cui gli Stati Uniti commemoreranno e celebreranno il 250° anniversario della firma della Dichiarazione di Indipendenza. Sarà un progetto museale incentrato sulla vita e l'eredità del 26° presidente degli Stati Uniti. Si trova a ovest di Medora, vicino al Theodore Roosevelt National Park e celebrerà il forte legame tra Roosevelt e le terre del North Dakota. Nel 2025 l’Idaho celebrerà invece a luglio Jaialdi 2025, un evento di cultura basca che si svolge ogni 5 anni a Boise, la capitale dello stato. Si tratta del più grande festival basco negli Stati Uniti ed è più grande della maggior parte dei festival baschi nel mondo. L’Idaho vanta la più grande comunità basca di tutti gli USA. Aria di festa anche per il South Dakota che celebra il centenario di Mount Rushmore National Memorial. Il maestoso progetto dei volti di quattro presidenti, che ricevette l'approvazione del Congresso il 3 marzo 1925, è circondato dalla bellezza delle Black Hills e racconta la storia della nascita, crescita, sviluppo e conservazione degli Stati Uniti. La cittadina western di Cody in Wyoming infine celebra nel 2025 il 130° anniversario della città originaria di Cody. Quando immaginò la città che avrebbe portato il suo nome, Buffalo Bill per prima cosa scelse e progettò un appezzamento di terreno a ovest del centro di Cody nel 1895. Oggi quel sito è la sede dell'Old Trail Town, un’attrazione che vanta una collezione di edifici di frontiera.
Marco Berchi: Il viaggio è sempre un dialogo tra quella che è la nostra idea dei luoghi, delle persone, e la realtà, odierna e storica. Documentarsi prima di partire è utile per innescare quel dialogo e rendere più profonda e piacevole l’esperienza di viaggio. Fonti primarie e comode in merito all’argomento del webinar sono il sito del NPS e i siti degli State Parks dei singoli Stati. Raccomando sempre di non tralasciare la visita ai visitor e interpretive center, davvero utilissimi. In generale occorre concentrarsi sull’essenziale, sull’identità di fondo del singolo sito: la parola chiave è immedesimazione.
La particolarità in questo ciclo formativo è stata il racconto in prima persona ad opera di esperti della destinazione. Perché uno storytelling di questo tipo risulta vincente nei confronti del trade?
A.M.: Lo scopo è stato quelli di instaurare un rapporto ed una relazione più approfondita grazie ai tre narratori d’eccezione, ognuno dei quali ha saputo dare una visione personale della regione e dell’argomento trattato, con una sorta di storytelling. È stato un approccio più umano e coinvolgente poiché, grazie alla passione ed alla conoscenza del territorio, frutto di viaggi ed esperienze nel corso degli anni, i relatori hanno saputo fornire un valore aggiunto alla classica formazione a cui di norma gli agenti sono abituati. Gli agenti hanno avuto inoltre la possibilità di un confronto diretto con tre narratori che hanno esperienze professionali diverse e quindi visioni differenti.
Oltre ai racconti tematici, il programma formativo ha previsto una nuova modalità di fruizione del webinar. Qual è stata la risposta delle agenzie partecipanti?
A.M.: La nuova modalità è stata accolta molto positivamente, gli agenti sono rimasti molto soddisfatti e si sono complimentati per l’organizzazione e per le tematiche affrontate poiché siamo stati in grado di uscire dai classici percorsi già battuti. Crediamo che questi momenti siano un importante momento per stimolare riflessioni e confronto.
S.G.: Probabilmente è stato apprezzato il racconto di esperienze personali (lo storytelling appunto), molto meno impostato del classico webinar, soprattutto nel confronto finale, diretto, col trade.
S.S.: L’approfondimento e la formazione dettagliata che utilizzano lo strumento potente del turismo esperienziale sono a mio parere la chiave vincente nella narrazione di viaggio, ancor di più quando si parla di destinazioni ricche, immense e variegate come gli stati del GAW. Oggi più che mai l’esperienza diretta unita alla competenza acquisita nei viaggi e nel tempo, e la capacità di raccontare la destinazione, rendendola più vicina all’utente (sia agente che viaggiatore), possono davvero fare la differenza. “
M.B.: È stata un'esperienza molto interessante. Partecipare ai webinar ascoltando le impostazioni date dai due altri colleghi mi ha permesso di mettere meglio a fuoco il mio approccio. Era la prima volta che mi rivolgevo a una platea di operatori professionisti e quindi ho cercato di enfatizzare le peculiarità del lavoro giornalistico: documentazione, immedesimazione, sintesi. Con l'intento di fornire il punto di vista di un viaggiatore che al piacere del viaggio deve affiancare lo sguardo del cronista per trasmettere informazioni, emozioni e consigli pratici.
Prevedete di offrire strumenti formativi per consentire agli agenti di promuovere in modo competitivo la destinazione anche nel 2025?
A.M.: Il nostro impegno è portare sempre più conoscenza della destinazione, presentare le nuove opportunità cerando di instaurare una relazione più approfondita e più coinvolgete con tutti partner italiani. Quindi continueremo sicuramente anche la formazione rivolta al trade.