Immersioni in Albania
Le immersioni professionali, sviluppatasi nell'ultimo decennio in Albania, sono emerse come una nuova attività ricreativa nel turismo sportivo del paese.
Grazie ai recenti sviluppi, le ricche coste albanesi offrono ai subacquei opportunità uniche per esplorare la diversa fauna che si trova nel Mediterraneo in due mari diversi, oltre a scoprire le varie navi affondate che vivono sotto queste acque. Per gli appassionati interessati a immergersi nel Mar Adriatico, i subacquei possono fare affidamento sui “centri sportivi subacquei” che si trovano a nord di Valona. D'altra parte, per i subacquei interessati a esplorare il tratto ionico della costa albanese, ci sono altri centri simili che si estendono da Valona a Saranda. Nell'Adriatico, i subacquei possono praticare questo sport nella baia di Valona e nel Capo di Rodon. Sulla costa ionica, i subacquei possono alternare la zona a nord di Saranda, Dhermi e Jal. Negli ultimi anni, le spedizioni albanesi-americane hanno svolto un ruolo fondamentale nella scoperta di vecchie navi affondate nella zona, alcune delle quali raggiungono profondità di 33 metri e lunghezze di 150 metri. La baia di Valona ospita diversi tesori di questo tipo, tra cui navi affondate di notevole antichità. Tuttavia, la nave affondata più famosa e popolare scoperta nelle acque albanesi è la nave ospedale italiana PO, affondata nel marzo 1941 dopo essere stata abbattuta da un aereo britannico chiamato Swordfish. A nord della baia di Saranda è stata scoperta una nave risalente al III o IV secolo a.C., considerata uno dei relitti meglio conservati del Mediterraneo. Nelle vicinanze sono state trovate anche alcune grandi anfore. Oltre a questi oggetti storici, i subacquei possono osservare lo splendido scenario sottomarino creato da alghe verdi e nere, coralli e altra vita marina.