
In Abruzzo l'Idea-Progetto su Prati di Tivo ed il Gran Sasso, la montagna che unisce..
Anche la montagna abruzzese vuole giocare un ruolo da protagonista nel futuro turistico del centro-sud Italia ed il punto di partenza di questa ambizione risiede nell’idea-progetto con una denominazione suggestiva e significativa, ovvero “Gran Sasso, la montagna che unisce”, frutto di un lavoro elaborato dalla società Gran Sasso Teramano SpA. Questa operazione è stata presentata ufficialmente nei giorni scorsi , sia a L’Aquila che a Teramo, nel corso di due convegni-dibattito, quasi a sancire simbolicamente un gemellaggio naturale tra due province abruzzese, in passato in forte competizione, ed oggi chiamate a condividere il rilancio della più bella ed alta montagna del sud Italia. Da tempo le tre località che si raccolgono all’ombra di questo maestoso “corno”, ovvero Prati di Tivo, Prato Selva e Campo Imperatore, soffrono di un calo di arrivi turistici che gli imprenditori locali intendono arrestare per poi dar vita ad un rilancio dell’intero comprensorio che tra l’altro confina con meraviglie naturalistiche quali i Parchi dei Monti Sibillini e dei Monti della Laga. Un comprensorio, dunque, che vuole risorgere, una montagna che deve unire due province ed i numeri per cogliere questi obiettivi, ci son tutti: basti pensare che la sola Prati di Tivo vanta attualmente oltre 800 posti-letto alberghieri, assicurati da cinque alberghi ed un residence (che rappresenta anche la più forte offerta ricettiva nell‚intero panorama montano abruzzese), una molteplicità di itinerari naturalistici per l’estate e piste ben innevate per l’inverno. Una ristorazione tipica abruzzese in quattro accoglienti ristoranti della zona. Ma si tratta di un’area che nel recente passato ha sofferto di carenze nell’impiatistica, e di uno stallo dell’intera economia locale. Ora con la costruzione di due nuove seggiovie, di moderni battipista e di un restyling nelle programmazioni estive riguardanti i percorsi, la stessa Prati di Tivo si candida ad essere il motore di questo progetto che intende aggregare le altre due stazioni. Il progetto prevede in particolare proprio a Prati di Tivo, che è destinata a divenire la stazione-fulcro del rilancio, un concreto adeguamentio del comprensorio sciistico, con nuovi impianti e nuove piste per arricchirne l’offerta rivolta agli sciatori, una nuova politica di mobilità con un adeguato sistema di trasporti pubblici, ma anche di miglioramento della rete stradale, che renda più agevole il raggiungimento delle tre località più caratteristiche dell’area. Per l’Amministratore Delegato della Gran Sasso Teramano SpA, il sen. Doriano Di Benedetto “Si tratta di aggregare queste località montane intorno ad un progetto di effettivo recupero della loro forte vocazione turistica. Queste tre stazioni montane, infatti, sono state al centro di un progressivo isolamento, commerciale ed operativo, che non ha giovato ad alcuno, tantomeno al Gran Sasso in quanto tale…Quel che la nostra società per azioni intende perseguire con tempestività – ha evidenziato il sen. Di Benedetto – è convogliare forze private ed enti locali affinchè si possano unire le forze, condividere un’Offerta turistica ed una organizzazione logistica funzionale, ed un sistema di mobilità che faciliti gli accessi alle tre località.” “Mi piace pensare – ha concluso il sen. Di Benedetto – ad un traguardo ambizioso che è quello di una unica azienda turistica in grado di allestire pacchetti di soggiorno nei quali si possano integrare le proposte delle tre località montane, magari ipotizzando una combinazione di soggiorni che, nella stagione invernale, potrebbero beneficiare di un unico abbonamento agli impianti sciistici e d’estate ad una serie di itinerari e percorsi naturalistici alla scoperta di tutte le aree montane coinvolte.” Siamo quindi all’inizio di una bella avventura imprenditoriale che farà anche leva su una operazione promo-pubblicitaria destinata prevalentemente al mercato interno