L’Italia guarda alla Malesia: turismo in forte crescita e nuove opportunità
L’Italia si conferma uno dei mercati chiave per il turismo malese, con un interesse crescente per le destinazioni naturali e culturali, mentre il Paese punta a nuovi progetti per una crescita sostenibile.
Con un incremento degli arrivi dall’Italia del 156% nel 2023 e un 2024 che continua a superare le aspettative, la Malesia si conferma una meta sempre più popolare per i viaggiatori italiani. A spiegare l’importanza strategica di questo mercato è Ms Zalina Ahmad, Direttore dell’Ente del Turismo della Malesia a Parigi e responsabile per Italia, Francia, Spagna e Portogallo.
“L’Italia è uno dei mercati europei con il maggior potenziale per la Malesia,” afferma Ms Ahmad. “Nel 2023 abbiamo registrato 48.440 presenze italiane, un aumento del 156% rispetto al 2022. Da gennaio a luglio 2024, gli arrivi sono stati 31.261, pari a un +15,1% rispetto al 2019. È un trend davvero positivo, e vediamo la possibilità di crescere ulteriormente grazie al supporto dei nostri partner, dai tour operator alle agenzie di viaggio, fino alle catene alberghiere e alle DMC locali.”
La Malesia sta puntando sulle sue destinazioni più suggestive per intercettare le preferenze dei viaggiatori italiani, in particolare per quanto riguarda le destinazioni insulari. “Il mercato italiano apprezza le isole e i paesaggi naturali,” spiega Ms Ahmad, “perciò ci concentreremo su mete come Langkawi, Penang, le isole Tioman e Perhentian, che offrono esperienze uniche, perfette per un viaggio all’insegna della natura e del relax.”
Ma la Malesia è anche sinonimo di autenticità culturale. “Vogliamo che i turisti italiani scoprano anche il nostro patrimonio culturale, come quello di Melaka e Kuala Lumpur, che combinano tradizione e modernità. È un’esperienza che permette di esplorare l’anima della Malesia, gustare la nostra cucina e conoscere le tradizioni locali.”
Uno dei punti di attenzione per il mercato italiano è la mancanza di voli diretti. Al momento, i turisti possono raggiungere la Malesia con scali tramite compagnie come Emirates e Qatar, o con una breve sosta a Singapore. “Sappiamo che i voli diretti rappresentano un valore aggiunto per il mercato italiano,” ammette Ms Ahmad, “ma siamo fiduciosi in un possibile sviluppo futuro delle rotte, vista la crescita dell’interesse per la nostra destinazione.” Secondo Ahmad, la speranza è che le compagnie aeree amplino le loro rotte verso Kuala Lumpur, riducendo i tempi di viaggio e aumentando l’accessibilità.
La Malesia pone grande enfasi sulla sostenibilità turistica, un aspetto che sta diventando sempre più cruciale anche per i viaggiatori italiani. “Abbiamo attuato diverse misure per proteggere l’ambiente,” racconta Ms Ahmad. “Ad esempio, abbiamo ridotto l’uso della plastica e incentivato pratiche di turismo responsabile nelle nostre destinazioni più sensibili.” A Sipadan, una delle mete subacquee più apprezzate nel Borneo, il governo ha introdotto una quota giornaliera per limitare il numero di visitatori e preservare l’ecosistema marino. “Solo 120 persone possono visitare Sipadan ogni giorno, e bisogna prenotare con sei mesi di anticipo,” sottolinea Ahmad. “È un modo per proteggere il nostro patrimonio naturale e garantire che la Malesia resti una destinazione sostenibile anche in futuro.”
Nel quadro del programma “Visit Malaysia 2026”, la Malesia punta ad attrarre 35,6 milioni di turisti internazionali, con il tema “Malesia: una destinazione ricca di cultura e sostenibile” che riflette l’impegno verso un turismo responsabile. “Questo programma è fondamentale per noi,” afferma Ms Ahmad, “poiché ci permette di valorizzare la nostra cultura e al contempo sviluppare un’industria turistica rispettosa dell’ambiente.”
La collaborazione con gli operatori italiani è cruciale per la strategia della Malesia, che punta a rafforzare la formazione e l’aggiornamento professionale per migliorare la conoscenza delle destinazioni malesi. “Organizziamo spesso fam trip e corsi per gli operatori italiani, così da aiutarli a comprendere meglio le nostre destinazioni,” spiega Ahmad. “Stiamo anche valutando una certificazione specifica per gli operatori italiani, un programma che offrirà una formazione avanzata per promuovere efficacemente la Malesia.”
La crescita degli arrivi italiani in Malesia evidenzia il potenziale di questa destinazione unica, che combina bellezze naturali, cultura e sostenibilità. Come conclude Ms Ahmad, “Siamo certi che il mercato italiano continuerà a crescere. Con il giusto supporto, la Malesia può diventare una delle mete di punta per i viaggiatori italiani che cercano un’esperienza autentica e di valore.”
Giuseppe Focone