Le novità del Sultanato dell'Oman
Alla scoperta del Sultanato dell'Oman con Il Ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo: novità, trend e prospettive per il futuro
“La promozione dell’Oman, secondo la vision 2040, punta su resort di lusso, iniziative eco e turismo culturale - afferma Massimo Tocchetti, fondatore AIGO, che rappresenta in italia il Sultanato dell’Oman – basando lo sviluppo su valori come sostenibilità, lusso, romanticismo, cultura, avventura e outdoor”. L’Oman offre un ambiente naturale unico, tutelato attraverso attività sostenibili e inclusive, per garantire un equilibrio naturale, economico e sociale grazie a investimenti nelle risorse naturali; è inoltre un paradiso naturale per gli amanti dello sport e delle attività all'aria aperta, con esperienze straordinarie tra montagne, deserto e mare, ma offre anche un’ampia selezione di hotel di lusso ed esperienze esclusive per soddisfare anche i viaggiatori più esigenti. L’Oman è infatti una destinazione unica per evadere dalla routine e immergersi in paesaggi straordinari, cultura autentica e tradizioni incontaminate, ma è anche la destinazione perfetta e sicura per creare ricordi indimenticabili con la persona amata, tra soggiorni unici ed esperienze romantiche. Non dimentichiamo gli amanti dell’avventura: il paese è lo scenario ideale per loro, con paesaggi selvaggi e incontaminati che spaziano tra deserto, montagne e coste mozzafiato, offrendo esperienze indimenticabili.
“In Italia, ci siamo posti obiettivi importanti: aumentare arrivi e presenze, ampliare la stagionalità, diversificare il prodotto e diffondere la conoscenza delle esperienze autentiche – specifica Massimo Tocchetti – per farlo ci rivolgiamo a profili di consumer ben delineati: chi è alla ricerca di relax e fuga dal quotidiano, chi di scoperta e conoscenza, chi di emozione e divertimento, chi di creazione di legami e ricordi”.
Ad oggi secondo i dati del Ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman, l’Italia è il terzo mercato europeo, dopo Germania (135.133) e Uk (93.714), con 72.110 arrivi totali nel 2024, ma il secondo se analizziamo il mercato crocieristico (che per l’Italia pesa il 34% del totale) che nell’ultimo anno ha registrato 24.484 arrivi, in lieve flessione (-2.97%) visto il numero limitato di scali per via della situazione geopolitica. Quarto posto invece se consideriamo i visa (che per l’Italia pesano il 66% del totale), dopo Uk, Francia e Germania, con 47.626 arrivi (+6.5 % sul 2023). Nel 2024, il Sultanato ha registrato un +3.08% totale sul 2023, dopo il boom di crescita degli anni 2022/2023; si prevede ancora in crescita il 2025, con 76.110 (+7%). “Non abbiamo ancora dati sul 2025 ma tutti i segnali di mercato sono positivi, per cui contiamo di tornare finalmente ai livelli del 2019 – dichiara Tocchetti – purtroppo però l’Oman è ancora una nazione con una marcata stagionalità (da ottobre a fine aprile) ma puntiamo a farla conoscere come destinazione “all year-round” aumentando gli arrivi nei mesi da maggio a settembre grazie a campagne out of home nella città di Milano e Roma e digital e social, oltre che con la presenza ad eventi e fiere come Europe Marhaba ed eventi b2b e b2c".
Tradizioni millenarie e visioni future
Si punta in primis sulla cultura con i siti UNESCO già riconosciuti e quelli tutt’ora in candidatura e sulla promozione dell’archeologia grazie anche alle undici missioni italiane coinvolte per il recupero di alcune aree che aspettano di essere rese fruibili per diventare prodotti turistici: a Wadi Bani Khalid scavi su insediamenti dell'Età del Ferro a cura del Prof. Romolo Loreto, Università degli Studi di Napoli "l'Orientale"; a Ras al Hadd, nell’area di Khutm, iscritta nella lista dei patrimoni dell'UNESCO nel 1988, a cura Prof. Maurizio Cattani, Università di Bologna; nella necropoli del Musandam, dall'età del Ferro all'età preislamica, a cura del Dott. Francesco Genchi, Università di Roma "La Sapienza"; ad Al Tikha, Rustaq, a cura della Prof.ssa Sara Pizzimenti, Università di Pisa; nella necropoli e insediamento di Al Batinah, Età del Bronzo e del Ferro, a cura del Prof. Marco Ramazzotti, Università di Roma "La Sapienza"; a Dhofar, scavi relativi alle comunità locali risalenti all'età del Ferro, a cura della Dott.ssa Silvia Lischi Università di Pisa. Promosse anche le esperienze locali come i laboratori di erbe naturali, acqua di rosa e incenso, la degustazione di prodotti locali, l’argento e le ceramiche e i festival locali e l’artigianato. Tanti gli eventi internazionali ospitati dal Sultanato: i GCC Beach Games, dal 5 all’11 aprile 2025 e la Oman Design Week, dal 19 al 21 maggio, entrambi a Muscat. “Quest’ultima celebra la creatività e il design come motori del turismo e della sostenibilità; l'evento unisce dunque tradizione e innovazione attraverso mostre, installazioni artistiche e workshop interattivi, posizionando l'Oman come centro globale di arte e design – spiega Paola Cerri, account director AIGO. La capitale ospiterà anche, dal 29/05 al 2/06, Oman Perfume Show 2025, all'Oman Convention & Exhibition Centre: un evento dedicato al mondo delle fragranze, con esposizioni, seminari e workshop di esperti, oltre a profumi di artigiani locali e marchi internazionali. Sarà la volta poi dal 5 al 7 novembre di Muscat Art Exhibition 2025 che riunisce artisti locali e internazionali per promuovere la cultura e la conservazione dell'arte, sostenendo un ecosistema creativo sostenibile. “Da ottobre 2025 a maggio 2026 inoltre la Royal Opera House sarà animata da spettacoli, concerti, performance – continua Cerri. Grande attesa anche per la programmazione del 2026 che vedrà a gennaio a Jewel of Arabia partire da Rub Al Khali, un viaggio di 30 giorni a piedi, in cammello e in 4x4 attraverso il Sultanato dell'Oman, Muscat Nights a Muscat, la Oman Desert Marathon a Sharqiya Sands e la Oman Pro-Am a Muscat. Capitale protagonista ancora a febbraio 2026 con la Al Mouj Muscat Marathon e Muscat Classic, il Tour of Oman si terrà invece a Nizwa, mentre l’Ironman 70.3 Oman ancora a Muscat, appuntamento da segnare in agenda infine il Al-Bashayer Arabian Camel Racing Festival. Dicembre del 2026 si chiuderà con la Himam Trail Run Race sui Monti Hajar. “Invitiamo i turisti a scoprire l’Oman anche durante il Ramadam, che quest’anno si tiene dal 1° al 31 marzo essendo un periodo di alta stagione, climaticamente ideale con la Moschea e i monumenti aperti ai viaggiatori – afferma Paola Cerri - Tutto il Paese è in festa e gli hotel hanno programmato eventi per ospiti e pubblico (come la cena Iftar), ed esperienze food con i locals. L’Oman infatti è la patria dell'Islam gentile e Eid è un'esplosione di gioia e tradizione da vivere insieme alla popolazione”.
Attualmente sono 103 i tour operator italiani che programmano la destinazione, tra cui i nuovi Giver Viaggi e Crociere, Big Mama Tour Operator, Travel World Escape, Luxury Travel Lab, MapoWorld, Sogood Travel, Guiness Travel, I Mondi di Igor e Glamour Tour Operator, con un incremento del 14.8% del 2024 sul 2023, dopo l’inevitabile -20% del 2022 e un +3.3% del 2023. “Forte la cooperazione con Alpitour World, Giver Viaggi e Crociere, Kel 12, Volonline e Quality Group – afferma Cerri – e con Originaltour, Mapoworld e Sogood Travel per l’apertura del volo Oman Air da Roma; così come è forte la collaborazione con i network e i consulenti di viaggio come ACI Blueteam, Cartorange, Welcome Travel Network, Gattinoni Travel e Bluvacanze”.
Tra arte, cultura e locali di tendenza il Sultanato dell’Oman intende posizionare Muscat come nuova meta cool per un city break primaverile, capace di ispirare i viaggiatori più creativi con i suoi musei e le gallerie d’arte. Tra le nuove aperture si segnalano in campo hotellerie a giugno 2024 il St Regis Al Mouj Muscat e il Mandarin Oriental Muscat e a gennaio 2025 The Village by Bin Al Sheikh Holding. Sempre nel 2025 sono attesi l’Oman Botanic Garden, due Envi Lodged a Jabal Akhdar e Jebel Sifah e il Nikki Beach a Yiti Bay (Muscat). Nel 2026 arriveranno invece il terzo Anantara del paese, nell’area di Bandar Al Khairan (il primo a Muscat) e un nuovo The Chedi e nel 2027 un Four Seasons a Marina Bandar A’Rawdha (Muscat). “Muscat, da sempre considerata come punto di partenza dei tour classici, sta diventando oggi una destinazione mare a tutti gli effetti, con le due nuove aree di Bandar Al Khayran e delle Isole Daymaniyat – afferma Cerri.
Il Musandam invece si sta posizionando come meta per le crociere nei fiordi d’Arabia e Oman Air e AirArabia lo rendono sempre più vicino all’Italia, con i collegamenti che seguiranno entro il 2028 l’apertura dell’aeroporto internazionale nel nord del paese, ad un’ora di volo da Muscat. Tra le strutture già presenti, si segnalano il Six Senses e due Atana Hotels. Musandam Sea Adventure Travel & Tourism e Giver Viaggi e Crociere, tra gli altri, propongono crociere tra i fiordi con lo yacht di lusso Rubba. Grande attesa inoltre per il Club Med, con apertura prevista per il 2028.
Il fascino d’Oriente si sublima però a Sharqiya Sands, il deserto dei Wahiba, che offre ospitalità da mille e una notte nei luxury camps Magic Camps Wahiba Sands, nei glamping o negli igloo campings.
Jabal Adhdar e Jabal Shams sono invece le montagne dell’Oman, dove sono in corso le aperture di nuove vie con la spedizione del CAI Eagle Team nei luoghi di Wadi Bani AWF, Jabal Fokahe e Torri di Nizwa, Jabal Misht e Jabal Kawr. Le novità nell’area includono l’Indigo Jabal Akhdar che porta il benessere in alta quota, l’Oman Across Ages Museum, una celebrazione del patrimonio-storico culturale del paese e Hanging Terraces, soluzione di ospitalità diffusa.
Sur, nella costa est con le spiagge lambite dall’Oceano Indiano è la meta perfetta per gli amanti del mare cristallino: Ras al Jinz e la costa con Masirah e Wadi Al Arbeieen sono mete imperdibili tanto quanto incontaminate sono le dune di AL Khaluf, dove si trova solo il Sugar Dunes Resort e la spiaggia di Bar Al Hickman dove le tende di Watersport Oman svettano tra sabbia color borotalco.
Eleonora David