Immagine di sfondo della pagina Lettera aperta agli adv:Roberto Gentile di Frigerio, anticipa il turismo del futuro
31 maggio 2007

Di seguito, in breve alcuni punti salienti della lettera Cari colleghi, Quest’anno festeggio vent’anni di appassionata attività nel turismo e quindi, nell’occasione, mi proietto nel futuro e vi anticipo quello che succederà nei prossimi dieci anni a noi che vendiamo viaggi e vacanze. Quindi, cari colleghi, vi DICO che entro il 2017… Il numero di agenzie si stabilizzerà: 10.000 punti vendita operativi… Gli agenti di viaggi saranno sempre più giovani e neofiti del settore: la liberalizzazione delle licenze (altro che “lenzuolata Bersani”, la nostra risale al 1998…) e la fine dell’oligopolio delle agenzie di viaggi storiche ha determinato l’uscita dal mercato di migliaia di agenti, magari operativi da decenni. L’aggregazione di agenzie è un fenomeno inarrestabile: se oggi meno della metà delle agenzie italiane appartiene a una rete, lo share salirà velocemente al 70-80%. I network sottrarranno potere e guadagni ai tour operator: in un mercato parcellizzato, formato da almeno 7000 imprese con 9000 punti vendita, sono i tour operator a guidare le danze e a tenersi la fetta più ricca della torta, ovvero i margini… Le associazioni di categoria giocheranno ancora un ruolo: la rappresentatività delle associazioni è in calo da anni, a causa sia di una tendenza che colpisce l’associazionismo in genere (sindacati compresi), sia delle alterne vicende delle maggiori, da Fiavet ad Astoi… Il business travel sarà sempre più affare per pochi: le cinque imprese che oggi controllano il mercato corporate in Italia (Carlson Wagonlit, Uvet American Express, HRG Italia, BCD Travel, Cisalpina Tours) concederanno quote modeste ai concorrenti... Lo straniero non passerà: paventato da anni (il colosso TUI minaccia da decenni lo sbarco in forze in Italia), ma spaventato dalla frammentazione del nostro mercato, nessun network straniero, tedesco o inglese, varcherà le Alpi e si farà un sol boccone delle nostre agenzie. Internet sarà sempre più pervasivo: quando, nel 2017, i quattordicenni di oggi avranno ventiquattro anni e cominceranno a spendere in viaggi i soldi guadagnati con il primo (precario) lavoro, conosceranno meglio Ryanair o Expedia, piuttosto che un’agenzia di viaggi… Ne riparliamo nel 2017.

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