Immagine di sfondo della pagina Osservatorio Congressuale: il settore tiene ma prede quote internazionali
24 marzo 2006

Secondo il decimo Osservatorio Congressuale italiano, il mercato italiano conferma una tenuta. Nonostante una lieve flessione del numero degli eventi congressuali organizzati nel 2005 (dai 109.792 del 2004 ai 106.224 del 2005), cresce il volume d’affari relativo al settore essendo aumentati il numero dei partecipanti (+16,60%), le giornate di presenza congressuale (+10,86%) e i pernottamenti alberghieri (+12,18%).Ma i dati su cui bisogna riflettere è il calo dei congressi internazionali organizzati in Italia (-17,16%) e i nove milioni di pernottamenti che dividono i congressisti italiani all’estero da quelli stranieri in Italia. E’ quest’ultima la differenza all’origine del saldo negativo, pari a 623 milioni di euro, della bilancia dei pagamenti congressuali italiana del 2005” un’ulteriore conferma dell’urgenza e della necessità di pervenire alla costituzione di un “sistema congressuale nazionale” capace finalmente di essere competitivo sul mercato estero.” Ed è anche quanto verrà riproposto all’attenzione del nuovo governo dagli operatori pubblici e privati in termini di riduzione del carico fiscale, di valutazione di un disegno di legge messo a punto da Federcongressi e di sviluppo dell’attività di Italia for Events, iniziativa che più di altre sembra aver felicemente coniugato gli interventi delle Regioni in materia congressuale.

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