Immagine di sfondo della pagina Record turistico per l'Australia: oltre 5 milioni di turistirecord turistico
01 settembre 2004

L’Australia ha raggiunto il record di 5,1 milioni di turisti provenienti dall’estero durante l’ultimo anno fiscale, il migliore risultato mai raggiunto per il turismo australiano. Le statistiche, rilasciate dall’Australian Bureau of Statistics, indicano che ci sono stati 5.057.200 visitatori stranieri nell’anno fiscale 2003-2004: una crescita del 9% rispetto all’anno fiscale 2002-2003. Questo risultato batte il precedente record di 5.031.000 visitatori nel 2000-2001, quando il turismo in Australia è stato favorito dai giochi Olimpici del 2000 a Sydney. Ken Boundy, Managing Director di Tourism Australia, ha dichiarato che le ultime cifre evidenziano l’importanza del marketing turistico internazionale per assicurare la forte ripresa del turismo australiano. “L’industria turistica ha raggiunto un record in seguito alla fine di uno dei periodi più particolari in assoluto per il turismo australiano – sottolinea Boundy - Questo importante recupero evidenzia la scelta dell’Australia come meta e lo sforzo internazionale a livello di marketing, dopo l’emergenza SARS, per invitare i turisti a continuare a viaggiare e a vivere l’Australia.” “Nel 2003-2004 l’Australia ha accolto circa 400.000 visitatori internazionali in più rispetto all’anno precedente”. “Ulteriori fondi per il mercato turistico provenienti dal Tourism White Paper hanno favorito la crescita dell’Australia, incrementando i nostri programmi rivolti ai diversi target di viaggiatori stranieri.” Nei primi 6 mesi del 2004, il numero dei visitatori internazionali in Australia ha raggiunto i 2,4 milioni. ”Nei primi sei mesi di questo anno il numero dei turisti è cresciuto del 15% rispetto all’anno scorso” ha evidenzia Boundy. “Mercati chiave come la Nuova Zelanda e il Giappone sono particolarmente in rialzo, con una crescita rispettivamente del 25% e del 21% durante i primi sei mesi fino alla fine di giugno. ”Il mercato asiatico dei viaggi continua a produrre forti risultati, con + 51% di arrivi dalla Cina, + 5% da Hong Kong, + 9% dalla Corea, + 38% dall’India e + 33% dalla Malesia.”

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