Immagine di sfondo della pagina Sostenibili, inclusive e accessibili: le Pro Loco motore del turismo di qualità
18 novembre 2024


Le oltre 6.400 Pro Loco italiane, protagoniste indiscusse della promozione del territorio e della conservazione delle tradizioni locali, si riuniscono a Roma da domani fino a domenica per l'assemblea nazionale dell'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (UNPLI). Il loro ruolo, sempre più centrale, ha guadagnato il riconoscimento di oltre 9 italiani su 10, che ne apprezzano l'importanza nella valorizzazione del patrimonio culturale e nell'incremento del turismo locale. Un impegno che si concretizza in circa 25 milioni di ore di volontariato ogni anno, in una rete che coinvolge più di 500.000 persone su tutto il territorio nazionale. Un grande lavoro che ha permesso alle Pro Loco non solo di resistere alla pandemia, ma addirittura di crescere di 100 unità negli ultimi quattro anni.

L’assemblea dell’UNPLI, che si svolgerà sabato 16 e domenica 17 novembre presso l’Ergife Palace Hotel di Roma, rappresenta un’occasione fondamentale per fare il punto su quanto fatto finora e sul ruolo strategico delle Pro Loco per il territorio italiano. Come sottolineato dal presidente dell’UNPLI, Antonino La Spina, l’assemblea sarà anche l’opportunità per un confronto con le istituzioni su temi cruciali per il terzo settore, il turismo e la cultura: “Il nostro lavoro contribuisce fortemente al tessuto sociale ed economico delle comunità italiane. Dei circa 3-4 miliardi di euro generati dalle attività delle Pro Loco, il 70% proviene da iniziative autofinanziate, a testimonianza della nostra capacità di operare autonomamente e con grande impatto locale”.

Un Ruolo Riconosciuto e Apprezzato dalla Comunità
L’indagine condotta dal Censis nel 2024 per conto dell’UNPLI conferma l’importanza che le Pro Loco rivestono nel panorama culturale e turistico italiano. Più di 9 italiani su 10 giudicano fondamentale il ruolo delle Pro Loco nella promozione del territorio e nella conservazione delle tradizioni locali, una percezione condivisa trasversalmente a livello geografico e tra diverse categorie sociali. Un altro dato significativo è che, nel 2023, circa il 60% degli italiani ha partecipato a eventi organizzati da una Pro Loco, con un particolare incremento dei partecipanti durante i viaggi. Quasi il 43% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di aver preso parte ad eventi organizzati da Pro Loco fuori dalla propria regione.

Questi numeri non solo testimoniano l’influenza delle Pro Loco nelle dinamiche turistiche locali, ma anche la vitalità di un settore che ha dimostrato di sapersi adattare ai cambiamenti sociali e tecnologici, utilizzando i social media come canale principale per promuovere eventi e iniziative. Infatti, il 90,9% delle Pro Loco ha scelto i social come strumento di comunicazione, confermando la capacità di rimanere al passo con le nuove forme di interazione.

Sebbene le sagre rappresentino ancora la principale attività per il 91% delle Pro Loco, queste organizzazioni si distinguono per una vasta gamma di iniziative che spaziano da eventi musicali, religiosi, culturali e formativi, fino alla gestione di musei, parchi naturali e siti storici. Il 46% delle Pro Loco è attivamente coinvolto nella valorizzazione di prodotti enogastronomici tipici, promuovendo specialità locali certificate come DOP, IGP e DOCG, un impegno che supporta l’economia agricola e artigianale del Paese.

Ma il ruolo delle Pro Loco va oltre la semplice gestione di eventi: sono anche un motore di inclusività e sostenibilità. Secondo i dati raccolti, ben l'87% delle Pro Loco operano in territori non massificati dal turismo, spesso lontano dalle destinazioni principali, ma altrettanto ricchi di storia e cultura. Questo approccio contribuisce alla sostenibilità del turismo, promuovendo il cosiddetto “slow tourism” che rispetta i tempi e le esigenze di un pubblico adulto e anziano, ma non solo. Il 94% delle Pro Loco presta particolare attenzione all’accessibilità degli spazi per le persone con disabilità e il 87% adotta misure per facilitare la mobilità di chi ha difficoltà motorie, contribuendo così a rendere il turismo italiano più inclusivo.

Il cuore pulsante delle Pro Loco è rappresentato dal volontariato, una risorsa fondamentale che consente di mantenere vive le tradizioni locali. Non a caso, molte delle persone coinvolte nelle attività sono anziani, i quali non solo preservano il patrimonio immateriale, ma trasmettono anche le tradizioni alle nuove generazioni, creando un’importante interazione intergenerazionale. Inoltre, l’UNPLI offre opportunità di servizio civile, dando la possibilità a giovani dai 18 ai 28 anni di prestare servizio nelle Pro Loco, acquisendo esperienza nella promozione dei territori e nella tutela del patrimonio. In questi venti anni, l’UNPLI ha formato oltre 30.000 ragazzi, contribuendo alla loro crescita personale e alla formazione di cittadini attivi e consapevoli.

Le Pro Loco si distinguono anche per il loro modello economico autosufficiente: oltre il 50% dei fondi necessari per le loro attività proviene dall’autofinanziamento, con una gestione che si basa su iniziative locali e sulla partecipazione della comunità. Il rimanente 30% arriva da contributi pubblici e privati, ma la grande capacità di autofinanziarsi consente alle Pro Loco di operare con maggiore indipendenza e continuità. In un’epoca in cui le risorse pubbliche sono limitate, il modello delle Pro Loco si dimostra particolarmente efficace nel sostenere e far crescere il turismo e la cultura locale.

Ogni anno, le Pro Loco organizzano circa 110.000 eventi in tutta Italia, tra cui 20.000 sagre, che attirano milioni di visitatori. Questo fenomeno ha un impatto economico significativo, con una spesa complessiva di 700 milioni di euro, che genera un indotto di 2,1 miliardi di euro e crea oltre 10.500 posti di lavoro. Le sagre non sono solo occasioni di svago, ma anche strumenti per promuovere i prodotti tipici, stimolare il turismo locale e sviluppare nuove infrastrutture.

In questo contesto, dal 2018, l’UNPLI ha istituito il marchio "Sagra di Qualità" per premiate le manifestazioni che si distinguono per la loro organizzazione e la loro capacità di valorizzare il territorio. Oltre 250 eventi hanno già ricevuto questo riconoscimento, che promuove la qualità e la sostenibilità delle iniziative.

Le Pro Loco, con la loro presenza capillare su tutto il territorio italiano, sono motori vitali per le comunità locali, riuscendo a coniugare la promozione delle tradizioni, l’impegno per la sostenibilità e l’inclusività con un impatto economico rilevante. Sono un esempio di come il volontariato, l’innovazione e la passione possano trasformarsi in un motore per lo sviluppo, il turismo e la cultura in Italia. Con il loro impegno quotidiano, le Pro Loco continuano a dimostrarsi protagoniste del cambiamento, affrontando le sfide del presente con determinazione e visione per il futuro.

Il_Presidente_Nazionale_UNPLI,_Antonino_La_Spina

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