Visit Britain e la magia di Harry Potter: alla scoperta dei luoghi iconici nel Regno Unito
Scoprire il Regno Unito di Harry Potter: tra Lacock, Gloucester e altri luoghi magici dove la fantasia diventa realtà, a pochi passi dal mondo Babbano.
Quante volte abbiamo sognato di avere una bacchetta magica per poter realizzare un desiderio? O perché no, viaggiare attraverso una ‘Passaporta’ come i protagonisti della saga di Harry Potter che, con un tocco incantato possono spostarsi da un luogo all’altro in pochi secondi? Effettivamente, gli ‘esperti’ dicono che non sia il modo più comodo per viaggiare, pare che possa persino causare nausea e vertigini! E allora, forse vale la pena usare i mezzi di trasporto più convenzionali. Basta un aereo, in fondo, per volare verso il Regno Unito e – con meno rischi rispetto a montare su una Nimbus 2000 durante una finale di Quidditch a Hogwarts – ritrovarsi nel favoloso mondo del maghetto più famoso d’Inghilterra.
Londra può essere il punto di partenza di un viaggio emozionante adatto a chi è ancora al fianco di Harry ‘dopo tutto questo tempo’, a chi è semplicemente curioso di ritrovarsi – metaforicamente parlando – dentro un film. A chi, oggi bambino, ha la fortuna di conoscere Harry Potter attraverso gli occhi dei genitori. Genitori chiaramente Millennial cresciuti con i libri di J.K. Rowling tra le mani e con lo sguardo puntato sul grande schermo per vivere appieno le suggestioni di 8 avvincenti capitoli.
Eppure, sebbene la capitale britannica sia una tappa fondamentale per qualunque fan di Harry & co. (almeno una foto alla stazione di King’s Cross è d’obbligo!) c’è molto altro da scoprire in giro per il Paese. “Londra è un paradiso per qualunque appassionato, ma le location più autentiche, quelle davvero utilizzate per le riprese dei film, sono disseminate per tutto il Regno Unito”, racconta Michela Terzi, titolare dell’agenzia di viaggi Binario 9 ¾ di Gorla Minore (VA) ed esperta di tour a tema Harry Potter. “Viaggiare fuori dalla città permette di sentirsi proprio come nei film. Penso al Jacobite Steam Train, ossia il celebre Hogwarts Express, che attraversa le Highlands scozzesi passando sul viadotto Glenfinnan, o al castello di Alnwick dove è possibile partecipare a una spassosissima lezione di volo con la scopa, o ancora ai magnifici corridoi della cattedrale di Gloucester, dove si è immediatamente catapultati a Hogwarts”.
Che inizi allora un itinerario meraviglioso in direzione Cotswolds, una passeggiata verso quei luoghi off the beaten track dove sarà divertente accorgersi di quanto reali siano quei posti che per anni abbiamo sempre immaginato avvolti da un velo di pura fantasia.
Lacock: dove la magia incontra la storia
Un villaggio che conta circa mille abitanti. Piccolo, ma di valore: una sorta di set a cielo aperto dove i visitatori possono giocare a riconoscere quale fotogramma di quale film è stato girato in quel preciso punto del paese. Siamo a Lacock, un gioiellino del Wiltshire noto soprattutto per custodire, nella sua abbazia, il Fox Talbot Museum of Photography dove si ricordano i primi esperimenti fotografici di William Henry Fox Talbot nel 1835. Insomma, se qui è dove venne scattata la prima fotografia della storia, è sempre in questa stessa abbazia che i registi di Harry Potter vi hanno trovato ispirazione.
Una camminata nel chiostro conduce in uno degli angoli forse più toccanti della saga: la Stanza delle Necessità con il misterioso Specchio delle Brame in cui Harry vede sé stesso riunito ai suoi genitori (Harry Potter e la Pietra Filosofale). E con la frase di Albus Silente a incorniciare il momento: «Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere». Dove ci troviamo? Nella Chapter House Room della Lacock Abbey! A pochi passi, nella Warming Room, i più attenti si accorgeranno di essere dentro la classe di Difesa contro le Arti Oscuri del prof. Raptor non distante, peraltro, dalla Sacrestia alla quale si accede da uno dei corridoi del chiostro. È l’aula di Pozioni del prof. Piton. Meglio uscire e non indispettirlo, di ‘celebrità’ durante la lezione basta Harry.
Questa destinazione, però, è uno scrigno di location potteriane. Una chicca è il cottage dei genitori di Harry: Godric’s Hollow esiste! Un posto triste per chi sa cosa è successo (Voldemort ha ucciso Lily e James Potter, la mamma e il papà di Harry), ma certamente intrigante. Così come, poche vie più in là, si scorge un’altra casa leggermente nascosta…tutt’altro che anonima. È la villa dove abita il prof. Lumacorno, quella ‘presa in prestito’ da una coppia di Babbani in vacanza alle Canarie.
“Lacock, insieme ai WB Studios, Edimburgo e Oxford è una delle tappe magiche irrinunciabili”, sottolinea Terzi.
Ma se tutto questo vagare dovesse avere aperto lo stomaco, che ci si conceda un pranzo al pub The Sign of the Angel, che, in ‘Harry Potter e il Principe Mezzosangue’ è Babberton Arms.
Gloucester Cathedral: aria di magia tra i veri corridoi di Hogwarts
Il viaggio nelle Cotswolds sulle tracce di Harry continua. Ci si ferma a Gloucester per ammirare la maestosità della sua Cattedrale, custode di secoli di storia e di innumerevoli scorci cinematografici. L’architettura è avvolgente, trascina indietro nel tempo, a quando i monaci facevano di quegli spazi ampi e profondi il teatro del loro quotidiano. I dettagli sono sorprendenti, le vetrate colorate sfiorano la pietra con dei bagliori cangianti. Tutta questa bellezza non ha lasciato indifferenti i produttori della saga di Harry Potter, che hanno deciso di trasformare il chiostro nei corridoi di Hogwarts nel primo, nel secondo e nel sesto film. Guardandosi intorno, potrebbe essere utile sapere la parola d’ordine da comunicare ‘alla signora grassa’, protagonista del quadro che custodisce la Sala Comune dei Grifondoro. Niente paura se, per un momento, nella vostra mente dovesse accendersi l’immagine di un troll, vuol dire che siete vicino al bagno delle ragazze dove Mirtilla Malcontenta ama combinare disastri e allagamenti. In ultimo, occhio alle pareti…pare che qualcuno abbia aperto la ‘Camera dei Segreti’. Eh sì, il muro su cui compare la pietrificante scritta col sangue potrebbe essere esattamente davanti a voi.
Una curiosità: mutare la Cattedrale di Gloucester in una scuola di magia ha richiesto un impegno di precisione. Tutte le figure religiose sono state coperte (senza mantello dell’invisibilità è stata dura!) o eventualmente modificate in post-produzione. Ma una è sfuggita: nel cortile, scolpito in una colonna, vi è il volto di William Jennings, decano della Cattedrale nel XVI secolo. Una comparsa…fuori programma!
In viaggio con Harry Potter: emozioni senza tempo
A voler fare i conti, ci si rende conto di come dalla pubblicazione del primo volume di Harry Potter siano trascorsi quasi 30 anni. Era il 1997 quando ‘Harry Potter e la Pietra Filosofale’, diventò presto un cult. Un fenomeno mondiale che, nel 2001 è arrivato al cinema. Un successo fuori controllo che sembra non scemare. Chi sceglie di fare un viaggio tematico di questo tipo? “Quello che fa davvero la differenza è la passione”, commenta Terzi. “Chi parte per un viaggio a tema vuole visitare le location per condividere racconti, teorie, discorsi e storie di vita legate a questo mondo. E trovare compagni di viaggio ma soprattutto guide coinvolgenti e preparate, dà quel tocco in più. Ho visto persone, anche adulte, piangere commosse all’apertura della porta della Sala Grande!”. A mettersi in cammino verso la magia sono famiglie con bambini, coppie, nonni con i nipotini, ma anche ragazzi che partono da soli e tornano con dei nuovi amici. Ognuno porta a casa emozioni, ricordi. L’infanzia non sembra mai finita. “Anch’io ho le mie preferenze”, confessa Michela. “La vera casa degli zii di Harry nel Surrey, la piccola stazione di Goathland o meglio, di Hogsmeade nello Yorkshire e la tomba di Dobby sulla spiaggia di Freshwater West in Galles. Una menzione particolare, però, va all’ultima location che ho avuto la possibilità di vedere recentemente e che è davvero poco nota”, conclude. “L’albero di Piton, nel parco di Blenheim Palace!”.
Perché in fondo, tra un binario bizzarro e una stazione affollata dai pendolari londinesi, la magia non ha mai smesso di esistere. Bisogna solo sapere dove cercarla. E avere gli occhi giusti per vederla.
Gaia Guarino