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20 gennaio 2025


Una capitale che è un simbolo dell’equilibrio tra storia e contemporaneità, Valletta continua a stupire per l’incessante evoluzione e la propensione al futuro capace di continuare a dare risalto al legame col passato.
La fedeltà al proprio animo ed alle proprie origini è infatti immediatamente percepibile al turista che si appresta a visitare Valletta, osservandone i nuovi elementi architettonici cittadini che si sviluppano perfettamente amalgamati col preesistente. Non solo edifici di nuova costruzione che si integrano per continuità di colori e forme tra gli elementi antichi, ma anche un oculato recupero dell’architettura edificata nel corso dei secoli.

Il cambio della destinazione d’uso di antichi palazzi è una scelta ampiamente adottata a Valletta che ha permesso di trasformare splendidi palazzi nobiliari in lussuosi boutique hotel di grande charme e piccole dimensioni, per un soggiorno di incredibile fascino nella storia. Stessa cosa vedasi per la trasformazione di imponenti location che sono oggi luoghi pubblici di interesse e richiamo internazionale.

L’esempio più recente è certamente il progetto architettonico che ha dato alla luce il MICAS, Malta International Contemporary Art Space, trasformando gli enormi bastioni difensivi di epoca barocca di Floriana, adiacenti a Valletta, in un polo di imponente bellezza interamente dedicato all’arte contemporanea.
L'inaugurazione del MICAS, risalente all’ottobre 2024, ha già generato un significativo impatto sul settore turistico maltese. La reputazione internazionale della visual artist Joana Vasconcelos - chiamata ad inaugurare lo spazio e la cui mostra è visitabile fino a marzo 2025 - insieme la straordinaria location che accoglie il museo, ha trasformato il MICAS in una tappa essenziale per i visitatori stranieri desiderosi di immergersi in un’esperienza artistica e culturale memorabile.

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La struttura si inserisce strategicamente nell'offerta turistica dell'isola, tradizionalmente incentrata sul patrimonio archeologico, le coste e il paesaggio mediterraneo.
Il MICAS ha già raggiunto l’interesse degli appassionati di arte di tutto il mondo e si prospetta a divenire un importante traino per il turismo culturale verso le isole, attraendo un numero sempre maggiore di visitatori desiderosi di poter ammirare un patrimonio artistico che copre oltre 7000 anni di storia.

La riqualificazione del tessuto urbanistico sta avendo luogo anche in alcuni centri minori delle isole maltesi, permettendo una maggiore diffusione delle strutture ricettive. Questa strategia vincente in termini di impatto ambientale e sostenibilità, permette non solo il recupero di strutture ormai inutilizzate, ma anche la possibilità di distribuire maggiormente i flussi turistici ravvivando l’economia di località meno note, oltre naturalmente ad offrire la possibilità di far conoscere nuove attrattive dell’arcipelago.

Con la capillare rete di voli diretti da numerosi aeroporti italiani operativi tutto l’anno, Valletta diventano una meta ideale per uno short break completo in cui tutto è a portata di mano. Non solo l’importante bagaglio storico culturale, ma anche una gastronomia basata su ingredienti tradizionali, che oggi viene magistralmente reinterpretata nei numerosi ristoranti e non da ultimo una natura di generosa bellezza fatta di scogliere a picco sul mare, ampie baie sabbiose e una verdeggiante campagna. Inoltre, da Valletta si può raggiungere facilmente anche Gozo, la seconda isola dell’arcipelago e meta amatissima da chi cerca un luogo più autentico, in sintonia con i ritmi della natura e capace di rigenerare corpo e spirito.

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