AIAV CNA Confcooperative: Turismo, una filiera chiamata Italia
Nel corso del convegno “Turismo: una filiera chiamata Italia”,organizzato da AIAV, in collaborazione con CNA Turismo e Confcooperative Cultura Turismo e Sport, è stata tracciata una nuova via per uno sviluppo più sostenibile del turismo
Negli ultimi anni, CNA e Confcooperative hanno sviluppato centinaia di itinerari innovativi, ampliando l’offerta con proposte diversificate: dal turismo enogastronomico a quello dei cammini, passando per esperienze legate all’artigianato, al benessere, alla sostenibilità e all’inclusione sociale. Grazie alla piattaforma tecnologica AIAV, integrata nel portale Italia.it e disponibile in sette lingue, queste proposte sono ora accessibili agli operatori turistici di tutto il mondo, con ampie possibilità di personalizzazione degli itinerari.
Fulvio Avataneo, Presidente di AIAV, ha dichiarato: “Il turismo italiano registra una crescita costante, superando ogni previsione ottimistica. Questo risultato positivo, però, impone una gestione accorta per salvaguardare la qualità delle esperienze offerte e contrastare il fenomeno dell’overtourism, già evidente in alcune destinazioni. È cruciale investire in delocalizzazione e destagionalizzazione, puntando su nuove forme di turismo capaci di valorizzare borghi e tradizioni locali, un patrimonio unico che rappresenta la vera essenza della nostra storia. Fare sistema e integrare realtà diverse, anche attraverso l’uso di tecnologie avanzate, è la nostra priorità. La collaborazione tra AIAV, CNA Turismo e Confcooperative Cultura Turismo Sport mira proprio a questo obiettivo, sostenendo al contempo gli operatori con strumenti innovativi e di grande valore aggiunto, grazie al contributo dei nostri partner: Gruppo Assimoco, Cooperazione Salute, DAS e M-Facility”.
Marco Misischia, Presidente CNA Turismo, ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’artigianato e delle esperienze partecipative nell’attrarre visitatori, oltre che come volano per lo sviluppo del territorio. In particolare, il turismo dedicato alla scoperta dei piccoli borghi e delle loro tradizioni, si sposa perfettamente con le aspettative delle nuove generazioni, sempre più interessate a esperienze autentiche e a pratiche di “slow tourism”.
Irene Bongiovanni, Presidente di Confcooperative Cultura Turismo Sport, ha ribadito l’importanza delle cooperative come elemento chiave per arricchire l’offerta turistica. Operative in settori come ricettività, attività culturali, sport ed enogastronomia, le cooperative valorizzano il territorio e pongono le basi per uno sviluppo che guarda alla sostenibilità economica, sociale e ambientale.
L’evento ha visto la partecipazione del Ministro del Turismo Daniela Santanché, accompagnato dall’Onorevole Gianluca Caramanna, Consigliere per i Rapporti Istituzionali del Ministero, che ha rimarcato l’importanza della lotta contro l’abusivismo: “L’organizzazione di viaggi deve essere prerogativa di professionisti qualificati. Fondamentale anche la regolamentazione del direttore tecnico e l’aggiornamento delle norme sui pacchetti turistici, per garantire più tutele agli agenti di viaggi. L’impegno del governo e del Parlamento prosegue, con l’obiettivo di sostenere il turismo e assicurare una crescita stabile del settore, riconoscendo il ruolo strategico dei professionisti del viaggio”.