Immagine di sfondo della pagina Airbnb si allea con i sindaci Italiani: proposte per un Turismo Sostenibile e Regolamentato
22 novembre 2024


Airbnb scende in campo a sostegno dei sindaci italiani con una proposta per una legge quadro nazionale sugli affitti brevi che permetta di applicare regole proporzionate nei centri storici delle città d’arte e con un pacchetto di iniziative per promuovere un turismo sostenibile e responsabile. L’occasione è stata la 41ª Assemblea Annuale ANCI, durante la quale l’azienda ha presentato un nuovo rapporto di Nomisma sugli affitti brevi. Lo studio conferma che, a livello nazionale, il mercato non ha eroso l’offerta abitativa complessiva, ma rileva criticità nei centri storici delle principali città d’arte, dove la pressione turistica è particolarmente alta e giustifica l’introduzione di normative specifiche.

Dai dati emerge che solo l’1,3% delle abitazioni italiane è destinato agli affitti brevi, contro un 13% di immobili vuoti o sottoutilizzati, mentre l’impatto delle locazioni a breve termine è concentrato in alcuni quartieri storici che richiedono interventi mirati. Airbnb ha quindi sottolineato la necessità di un quadro normativo che garantisca trasparenza e proporzionalità, a partire dal nuovo codice nazionale per le locazioni brevi che la piattaforma è pronta a sostenere.

Durante l’assemblea, l’azienda ha ribadito il suo impegno per un turismo responsabile, proponendo la condivisione di dati attraverso strumenti come il City Portal, utili per aiutare le autorità locali a gestire i flussi turistici e definire regole calibrate. Tra le iniziative avanzate figura anche il supporto all’ospitalità autentica “Made in Italy”, contrastando pratiche abusive come l’uso improprio di cassette portachiavi (keybox) e promuovendo l’accoglienza di persona, considerata una risorsa fondamentale per l’esperienza degli ospiti e per le comunità locali.

Airbnb ha inoltre ricordato il suo contributo economico, stimato da Nomisma in 7,9 miliardi di euro nel 2023, e la capacità di generare oltre 54.000 posti di lavoro. A questo si aggiunge il ruolo attivo nella raccolta e riversamento delle tasse di soggiorno in numerosi comuni italiani, un supporto che l’azienda intende consolidare per garantire risorse reinvestibili nei territori. L’azienda ha poi messo in evidenza il valore del turismo diffuso, con progetti mirati a spostare i flussi dalle città d’arte verso aree rurali e meno conosciute, incentivando esperienze autentiche e sostenendo l’artigianato e le tradizioni locali.

“Mentre alcune città come New York o Barcellona adottano misure punitive che non risolvono le problematiche abitative, in Italia è possibile un approccio più equilibrato, basato sui dati e sulle esigenze reali dei territori,” ha dichiarato Valentina Reino, Policy Lead di Airbnb Italia. “Un’ospitalità Made in Italy offerta in prima persona non solo arricchisce il turismo, ma crea valore per le comunità locali.”

Con questa visione, Airbnb si propone come partner per le amministrazioni locali, unendo sostenibilità, valorizzazione del patrimonio culturale e supporto concreto alle esigenze delle città, per un turismo che sia davvero a beneficio di tutti.


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