
Alitalia: rettifica a ultime notizie stampa
In un comunicato diffuso dalla Compagnia, si legge che “la struttura finanziaria della società, era caratterizzata, al 31 agosto scorso, da: • un livello di liquidità disponibile (cassa e crediti finanziari a breve termine) pari a 823 milioni di euro; • un indebitamento finanziario complessivo pari a 1,8 miliardi di euro (di cui oltre il 90% a lungo termine); • una posizione finanziaria netta pari 932 milioni di euro. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e mezzi propri era (al 30 giugno 2006) pari a circa 0,6 (circa 60 centesimi di debito per ogni euro di mezzi propri). Si tratta di una struttura finanziaria solida ed equilibrata, in grado di sostenere pienamente e adeguatamente la continuità aziendale. Frutto, tra l’altro, di un aumento di capitale di circa un miliardo di euro, realizzato nel dicembre 2005, che ha avuto pieno successo sul mercato e che ha visto la riduzione della quota posseduta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze al di sotto del 50% e l’ingresso, anche con quote rilevanti, di investitori istituzionali internazionali. Alla luce di queste considerazioni, i commenti, apparsi sui mezzi di informazione, relativia rischi di insolvenza finanziaria nei primi mesi del 2007 nonché le voci in merito alla necessità di una sua ricapitalizzazione sono ingiustificati. Da un punto di vista industriale, la Compagnia ha avviato negli ultimi due anni, nel pieno controllo delle leve operative, un percorso di risanamento e sviluppo, che ha generato risultati positivi: • sia dal punto di vista della riduzione della totalità costi unitari ad esclusione del carburante (-10% nel 2005 rispetto al 2004, ulteriore riduzione prevista nel 2006); • sia dal punto di vista dei ricavi e del traffico (crescita dei ricavi da traffico pari a circa 500 milioni di euro nel 2005 rispetto al 2004 e a circa 50 milioni di euro nel primo semestre del 2006 rispetto al primo semestre 2005; crescita dei passeggeri dell’ 11,3% nel 2005 rispetto al 2004 e del 3,1% nel primo semestre 2006 rispetto al primo semestre 2005). Si ricorda che il risultato netto della Compagnia nel 2005 è migliorato di quasi 700 milioni di euro rispetto al 2004. Come già in precedenza comunicato, si sottolinea per il 2006 che benché le performance dell’anno rappresentino una conferma ed un avanzamento verso gli obiettivi di Piano, esse riflettono anche un ritardo nel conseguimento di alcuni risultati. La crescita inattesa del prezzo del carburante, gli scioperi e le minacce di scioperi che hanno interessato la Compagnia nel corso del 2006, la forte crescita dell’attività dei vettori low cost sul mercato italiano, unitamente al ritardo nell’implementazione di alcune misure di ristrutturazione previste nel Piano sono tra le cause di una performance inferiore alle attese. In tale contesto, così come preannunciato lo scorso 30 agosto in un comunicato, la Compagnia ha identificato ulteriori misure di implementazione del suo Piano Industriale, che, nello scenario all’epoca prospettato, consentirebbero alla Società, se attuate tempestivamente, di proseguire il percorso di risanamento intrapreso nel 2004 raggiungendo i risultati di medio-lungo termine previsti. In relazione a quanto deliberato in occasione del prossimo Consiglio di Amministrazione del 19 ottobre p.v., la Compagnia comunicherà ulteriori elementi informativi, sempre richiesti dalla CONSOB, ai sensi della normativa citata, incluse indicazioni preliminari aggiornate inerenti l’andamento economico della società nelle sue principali variabili”.