Argentina, un viaggio tra i sapori per “ abocar” la destinazione
Argentina, un viaggio tra i sapori per “ abocar” la destinazione
Un viaggio enogastronomico di alta eccellenza, tra sapori, profumi e tradizioni della cucina argentina , con pennellate italiane, ha accompagnato l’incontro, presso l’Ambasciata Argentina a Roma ( 20 dicembre), tra l’ambasciatore Tomas Ferrari, da alcuni mesi in carica in Italia dopo missonii in India e Vietmam, l’addetta al Turismo Vanesa Di Martino Creide, l’addetto culturale Lucas Gioja, con alcune testate di turismo e tour operator specializzati sulla destinazione. “ Dobbiamo incentivare e ampliare l’offerta turistica- le parole dell’ambasciatore- utilizzando i canali di dialogo e collaborazione tra il settore pubblico e privato. L'obiettivo è aumentare l’intenzione di viaggiare e la curiosità dei turisti italiani verso il nostro paese”. Nel 2016 sono stati registrati 120.000 turisti italiani che hanno scelto l’Argentina come meta del loro viaggio, un paese che ha da sempre dei forti legami con il nostro paese. Buenos Aires, Patagonia tra i luoghi maggiormente richiesti, la splendida natura e il fascino del tango tra le attrazioni maggiori. SI auspica una maggiore conoscenza della varietà e dell' offerta di tutto il paese, a cominciare dal nord, con Salta e dintorni, per esempio, un mondo tutto da scoprire. In agenda, con l'attenzione e cura dell'ambasciatore, molte iniziative ed eventi , anche in collaborazione con tour operator, per mettere in ulteriore risalto tutti i plus della destinazione. “ Passaporto” per avvicinare il paese un pranzo firmato da due giovani chef : Mariano Guardianelli, italo argentino, di Arroyito Cordoba, con influenze familiari del Piemonte e delle Marche- e sua moglie Camilla Corbelli, italiana, di Rimini. Insieme seguono con grande passione un progetto di fusion tra ingredienti e ricette argentine e italiane , dando vita a dei piatti eleganti, creativi e dai sapori delicati e veri. Tra gli assaggi del pranzo che ha portato in tavola il centro e il nord dell'Argentina, Crocante de mate, risotto di quinoa, matambre de ternera ahumada, per finire con una zucca croccante, crema di mascarpone emeringa al rosmarino. Il tutto accompagnato da vini prestogiosi come lo Zuccardi Q, Malbec 2016 ( premio 94 punti) o il delicato liquore Cana Legui. “ Con il nostro progetto gastronomico- spiegano i due chef incontratisi anni fa a Valencia naturalmente in cucina- voglamo proporre un mix tra la cucina agentina e italiana, in modo innovativo ma mantenendo sempre un certo equilibrio”. I due giovani gestiscono con successo il ristorante Abocar Due cucine a Rimini ( Guida MICHELIN 2017) nel centro storico, con un menù molto ricco e vario e che, parola d’ordine, segue assolutamente la stagionalità. Il menu, infatti, cambia ogni mese per esaltare i prodotti che in quel momento sono all’apice della loro qualità e freschezza. “ Seguendo questa ottica, abbiamo 12 menu all’anno - precisa Guardianelli - e circa 150 piatti. Abocar in spagnolo significa avvicinare, ed è questo il nostro intento: aiutare i nostri ospiti ad accostarsi ad una cucina giovane e creativa”. e.i.