Immagine di sfondo della pagina Crociere di Natale e Capodanno: le coppie dominano, cresce la spesa per passeggero
05 dicembre 2024


Durante le festività natalizie e di fine anno, le crociere vedono un netto dominio delle coppie: il 57% dei crocieristi parte in due, come rilevato dall’Osservatorio Ticketcrociere, che analizza l’andamento delle prenotazioni degli italiani nel settore crocieristico. La quota di famiglie scende al 35%, nonostante il periodo coincida con la chiusura delle scuole, mentre i single rappresentano il 6% e i gruppi si attestano al 2%.

Il crocierista di Natale e Capodanno ha un’età media di 45 anni, in aumento rispetto ai 39 anni rilevati per le partenze estive, e sceglie in prevalenza sistemazioni confortevoli: oltre la metà opta per una cabina con balcone (51%), mentre il 7% preferisce il lusso di una suite, che spesso include aree e servizi esclusivi. Le cabine interne attraggono il 27% dei passeggeri, mentre il 15% sceglie le cabine esterne con oblò.

Mediterraneo in testa, ma crescono le mete esotiche
Il Mediterraneo si conferma la destinazione più scelta, raccogliendo il 43% delle prenotazioni. Tuttavia, le mete esotiche guadagnano terreno: il Medio Oriente raggiunge il 19%, con Dubai come principale protagonista, seguita da Abu Dhabi e Doha. I Caraibi mantengono un solido 13%, mentre le Canarie conquistano il 6% grazie a nuovi itinerari con voli charter dall’Italia. Lo stesso dato si registra per il Sudamerica, mentre il 2% dei crocieristi si concede il lusso di un giro del mondo a bordo delle navi più prestigiose.

Per quanto riguarda i porti di partenza, Genova si conferma leader con il 17% delle presenze, seguita da Dubai (12%) e Civitavecchia (8%). Miami raccoglie il 6%, mentre Bari debutta in classifica con il 4% delle partenze, trainata da nuovi itinerari verso Grecia e Turchia. Altri porti significativi includono Santa Cruz de Tenerife, Buenos Aires e Doha (tutti al 4%), seguiti da Napoli, Savona e Fort-de-France, al 3%.

Spesa media in aumento, trainata dalle scelte di qualità
La spesa media per passeggero durante le festività raggiunge quest’anno i 1.952 euro, con un aumento del 4% rispetto al 2023. A incidere è soprattutto la preferenza per sistemazioni di fascia alta, come cabine con balcone e suite, che offrono comfort e servizi esclusivi. La crescita della spesa riflette anche l’interesse per itinerari di maggiore valore aggiunto e per esperienze personalizzate a bordo.

Il 29% dei crocieristi è costituito da repeater, a dimostrazione della fidelizzazione crescente nel settore. «Le coppie rappresentano la fascia più ampia dei viaggiatori in questa stagione – spiega Nicola Lorusso, CEO di Taoticket – mentre le famiglie, pur mantenendo una presenza rilevante, sono meno numerose rispetto all’estate. Un dato interessante riguarda i viaggiatori single, la cui crescita è favorita da programmi e offerte specifiche dedicati a chi viaggia da solo».

2025: aumentano le prenotazioni anticipate
Un trend significativo riguarda le prenotazioni per il 2025: il 6% in più dei crocieristi ha scelto di programmare con anticipo le proprie vacanze rispetto allo scorso anno. L’Osservatorio Ticketcrociere sottolinea come le compagnie incentivino questa pratica con tariffe promozionali: il costo medio del biglietto per chi prenota in anticipo è rimasto invariato rispetto al 2024, attestandosi a 1.309 euro, quattro euro in meno rispetto all’anno precedente.

«Prenotare in anticipo non solo permette di risparmiare, ma offre anche una maggiore possibilità di scelta e garantisce la sicurezza di non perdere le opzioni migliori – continua Lorusso –. Inoltre, il desiderio di pianificare i viaggi con largo anticipo è una tendenza consolidata, favorita anche dal desiderio di maggiore stabilità post-Covid».

L’identikit del crocierista “anticipatario” vede un’età media di 42 anni, con una prevalenza di coppie (55%) e famiglie (39%). I single rappresentano il 4%, mentre solo il 2% è composto da gruppi. Tra le regioni italiane, la Liguria si distingue per il maggior numero di prenotazioni anticipate (24%), seguita da Lazio (18%) e Sicilia (17%), con Campania, Puglia e Veneto che completano il quadro.

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