Immagine di sfondo della pagina Enit: Matteo Marzotto, un neo presidente innamorato dell’Italia. Iter tempestivo “ segno del cambio di passo”
03 luglio 2008

“ Sono fortemente innamorato dell’Italia e non posso vedere il mio paese confinato al V posto e superato dalla Francia. Sarà il mio un impegno molto sentito che seguirò con il supporto della mia esperienza maturata in aziende complesse e di diverse dimensioni ma che operano guardando ai risultati. Ed è la prima volta che sono chiamato a gestire soldi che non sono miei, anzi della collettività”. Sono alcune delle prime parole di Matteo Marzott , presidente designato all’Enit, che si richiama al mito e al’esempio del nonno, Gaetano Marzotto e “ che nei suoi scritti, tra gli anni 40 e 50 , aveva analizzato pregi e criticità del nostro paese, ed è stato fondatore della Compagnia Italiana Turismo, diventata poi Jolly Hotels, all’epoca 51 alberghi i locati in Italia di cui 35 nel sud Italia”. Marzotto, ribadendo la sua forte motivazione a impegnarsi in questa sfida, ha concluso dicendo: “Il progetto Enit deve funzionare, il primo atto sarà quello di reperire i dati per stabilire le strategie opportune- e non sarà questo il compito difficile- poi attuare le strategie e incrementarle”. Come è stato sottolineato dal sottosegretario Brambilla, l’iter burocratico della carica di Marzotto è ststao reso tempestivo e l’atto è già all’esame delle Camere. “ Anche questo è un segno del cambio di passo”.

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