EurHop 2024: Roma celebra la birra artigianale tra tradizione e innovazione
Dal 18 al 20 ottobre, il Salone delle Fontane all'Eur ospiterà una nuova edizione di “EurHop, Roma Beer Festival”, l’appuntamento annuale dedicato alla birra artigianale.
Con oltre 800 birre da tutto il mondo e due lunghi banconi da 50 metri ciascuno, il festival si conferma come uno degli eventi più importanti d'Europa per gli amanti della birra. Il pubblico potrà degustare una vasta gamma di stili birrari, dalle classiche Pale Ale e Pils alle più complesse Porter, Stout, Sour e Bitter.
Come ogni anno, la selezione delle birre è curata da Manuele Colonna, esperto del settore e figura di riferimento per il panorama birrario italiano. Colonna ha scelto di offrire non solo le migliori birre internazionali, ma anche le più recenti tendenze provenienti dai birrifici italiani, che stanno conquistando un crescente successo sia a livello nazionale che internazionale.
Le novità del 2024: ritorno alla tradizione
L’edizione 2024 segna un cambiamento nelle tendenze: dopo anni di dominanza delle IPA e delle birre luppolate, c'è un ritorno alle birre più beverine e tradizionali, meno amare e più accessibili a un vasto pubblico. Questa evoluzione riflette il desiderio dei birrai di riscoprire stili classici senza rinunciare alla qualità. Tra le novità più interessanti del festival spicca la Steinbier, una birra che affonda le radici in un’antica tecnica del nord Europa. Il Birrificio Sorio ha recuperato questa tradizione, che prevede l’utilizzo di pietre incandescenti per riscaldare il mosto, creando una birra dal sapore ricco e complesso.
Giovani imprenditori in crescita
Il settore della birra artigianale sta vivendo un vero e proprio boom in Italia, e i giovani ne sono i protagonisti. Oltre il 58% degli imprenditori birrari ha un'età compresa tra i 25 e i 44 anni, dimostrando come la produzione di birra non sia solo una tradizione consolidata, ma anche un’area di innovazione e creatività. EurHop rappresenta un’opportunità unica per questi birrifici emergenti di farsi conoscere e mettere in luce la qualità e l’originalità delle birre italiane, che ormai competono a livello globale, vincendo premi prestigiosi nei festival internazionali.
La sorpresa: il sacerdote-birraio
Tra gli ospiti speciali di quest'anno, una presenza inaspettata: Padre Daniele Randazzo, sacerdote e mastro-birraio. Con il suo Birrificio Due Fusti, ha avviato un progetto sociale coinvolgendo i giovani della periferia romana di Primavalle, dove è parroco. “Ho unito la mia passione per la birra alle ricette tradizionali e alla voglia di offrire un'opportunità ai ragazzi del quartiere,” racconta Padre Randazzo.
Il birrificio si ispira alla tradizione monastica, riprendendo antiche ricette custodite nei monasteri per secoli. Le sue birre, come le Dubbel, le Tripel e le Imperial Stout, sono tutte ad alta gradazione alcolica, richiamando le bevande che i monaci producevano durante i periodi di digiuno per sostenersi fisicamente. “San Francesco ci invitava a combattere l’ozio attraverso l’artigianato,” spiega Randazzo, “e così ho iniziato a produrre birra come homebrewer, fino a creare un vero birrificio comunitario”.
Un evento imperdibile per gli appassionati
EurHop non è solo una celebrazione della birra, ma anche un’occasione per scoprire le innovazioni del settore e incontrare i protagonisti di questa evoluzione. Tra tradizione e novità, il festival di Roma si conferma un punto di riferimento per gli appassionati e i professionisti del mondo birrario, offrendo una panoramica completa su quello che oggi rappresenta uno dei settori più vivaci e creativi dell’economia italiana.