FTO, Gattinoni: "Inefficienza della conciliazione per cancellazioni e ritardi"
Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato, chiede riforme urgenti per garantire una tutela adeguata a viaggiatori e agenzie di viaggio.
La sentenza del Tar Piemonte deve spingerci a riflettere su una situazione in cui non è garantita l’effettiva tutela dei viaggiatori e delle agenzie di viaggio che li rappresentano.” È quanto dichiara Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato (FTO) di Confcommercio, commentando la recente sentenza del Tribunale amministrativo regionale piemontese. La sentenza stabilisce che non è obbligatorio tentare la conciliazione prima di proporre un ricorso giurisdizionale in caso di controversie riguardanti gli indennizzi forfettari previsti dal Regolamento CE 261-2004 per negato imbarco, cancellazione o ritardo prolungato dei voli.
Gattinoni evidenzia che “l’attuale processo di conciliazione non è efficace”, citando la mancanza di conciliatori rispetto al numero di richieste e il comportamento di alcuni vettori, che spesso non rispondono o sono assenti dalla piattaforma Conciliaweb. “Inoltre, ci sono cavilli pretestuosi, come la richiesta di presentazione della carta d'imbarco, nonostante questa informazione sia già disponibile alla compagnia aerea,” aggiunge.
“Conciliaweb potrebbe essere uno strumento utile, ma l’elevato volume di reclami rende i pochi mediatori poco proattivi nella ricerca di una soluzione. Spesso ci si limita a ratificare il mancato accordo tra le parti,” prosegue Gattinoni. “Se si tratta di compensazioni pecuniarie, è inutile un tentativo di conciliazione su cifre già stabilite dal regolamento, soprattutto in assenza di un ruolo attivo del mediatore per verificare eventuali circostanze straordinarie. Se la compagnia nega il diritto già in fase stragiudiziale, perché il passeggero dovrebbe ripetere la procedura su Conciliaweb? È evidente che il vettore non cambierà idea.”
Gattinoni sottolinea anche che “alla luce della riforma Cartabia, che impone il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità, si rischia di procrastinare i giudizi sperando che i viaggiatori desistano dalle loro rivendicazioni.” Per affrontare queste problematiche, il presidente FTO suggerisce un tavolo di confronto con l’Autorità dei trasporti, ENAC e i vettori, per migliorare l’efficienza del processo e garantire una reale tutela ai passeggeri.
Infine, Gattinoni denuncia che non è accettabile che alcuni vettori operino in Italia senza strumenti di comunicazione adeguati e che le eventuali sanzioni di ENAC derivino da controlli più rapidi e automatizzati, piuttosto che dall’iniziativa del viaggiatore. “È significativo che negli Stati Uniti sia stato introdotto l’obbligo di rimborso automatico per cancellazioni e ritardi,” conclude.