Immagine di sfondo della pagina GO2025!: Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura
03 ottobre 2024

GO2025! è l’evento più atteso del prossimo anno per l’Ente sloveno per il Turismo, il momento in cui Nova Gorica e Gorizia saranno unite come Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera. Le due città, una slovena, l'altra italiana, con un ricco calendario di eventi, dimostrano che hanno saputo trasformare un confine in una cerniera, sempre più simbolo di unione e condivisione a 20 anni dall'ingresso della Slovenia nella Comunità Europea.
La cerimonia inaugurale, che ufficializzerà la collaborazione tra l’Ente sloveno per il Turismo e PromoTurismo FVG con una celebrazione condivisa, si terrà l'8 febbraio 2025, in concomitanza con la Giornata slovena della Cultura (giorno di Prešeren).

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Auspichiamo che la nomina di Nova Gorica e Gorizia a Capitale Europea della Cultura 2025 diventi un’occasione per raccontare una regione in cui il concetto stesso di confine cambia significato, mettendo al centro la comunicazione e la condivisione attraverso l'arte, la cultura e l’enogastronomia - ha dichiarato Aljoša Ota, direttore dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia.

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La capitale Europea della Cultura, un progetto della Comunità Europea dal 1985, nel 2025 avrà due protagoniste: la transfrontaliera Gorizia/Nova Gorica e Chemnitz in Germania. “Il claim Go Borderless scelto dalla città italo slovena è ispirato al confine tra Slovenia e Italia e alla posizione unica di Nova Gorica e Gorizia. Si parte da questo concetto per andare oltre, esplorando ogni tipo di confine – spiega Neda Rusjan Bric, artistic advisor GO2025! e promotrice del progetto. Decine gli eventi imperdibili tra le due città: dal concerto di Alexander Gadjiev sotto il ponte del fiume Soča alle performance della compagnia di danza MN in location insolite come la cava di pietra a Solkan, dai 12 spettacoli nei teatri Dest(y)nation di Tomi Janežič al progetto Isolabs di Marko Peljhan, immerso nella natura del fiume Isonzo, fino al partner italiano Piccolo Opera Festival che rappresenterà la famosa Viaggio a Reims in piazza Europa. Infine si terrà anche il festival digitale, tra opere d’arte e light design, R.o.r. Festival. “Interessante ricordare anche i 4 cluster Stop the City che distingueranno 4 momenti dell’anno – conclude Neda Rusjan Bric – il primo sarà naturalmente la Cerimonia Ufficiale di Apertura dell’8 febbraio 2025, seguite dalle celebrazioni della Europa Week dall’1 al 9 maggio, con la Marcia dell’Amicizia. Sarà poi la volta del festival gastronomico Taste Without Borders / Gusti senza frontiere dal 26 al 28 settembre e per finire la Cerimonia di Chiusura e l’accensione delle luminarie natalizie dal 3 al 5 dicembre”.

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I dintorni della Capitale Europea della Cultura

Le decine di eventi da entrambi i lati del confine porteranno l’attenzione continentale a rivolgersi alla Valle del Vipava, 40 km di valle che si trova ad ovest della Slovenia e vicino al confine italiano. “Raggiungibile dagli aeroporti di Trieste (25 km), Lubiana (120 km), Venezia (136 km) e Zagabria (253 km), la Valle del Vipava vale una visita tanto quando la bellissima Nova Gorica – dichiara la direttrice dell’ente del turismo della Valle del Vipava – è stata infatti annoverata tra le 10 migliori destinazioni europee del 2018 da Lonely Planet”. Tra i 5 motivi per visitare la Valle del Vipava, uno dei più importanti è l’enogastronomia a km0: “Dall'orto al tavolo sono tanti i piatti tradizionali della regione, che offre anche varie esperienze gastronomiche da non perdere, tra cui due ristoranti con le stelle Michelin: Pri Lojzetu a Zemono (Tomaz Kavcic) e Dam a Nova Gorica (Uros Faku) e 21 ristoranti premiati con Gault & Millau 2024 – continua la direttrice - I vini eccellenti sono poi uno dei vanti della nostra regione, con più di 200 produttori di vino e più di 30 vini vincitori del Decanter World Wine Awards. In questa abbondanza, tra le varietà autoctone spiccano zelen e pinela. La zona offre anche degustazioni guidate dal produttore nelle cantine vecchie o nei luoghi di degustazione moderni”. Oltre a quelle legate alla gastronomia la Valle del Vipava offre attività per ogni mese grazie al clima mite tutto l'anno come escursioni in bici o a piedi tra i colli vinicoli, mountain biking e trekking con viste incantevoli tra l'Adriatico e Alpi Giulie o sport acquatici sui fiumi: il Vipava, un fiume calmo, ideale per il SUP o il Soča, un fiume burrascoso ideale per il kayak. È possibile provare inoltre parapendio, bungee jumping, parco avventura, equitazione, arrampicata o pesca. “Natura e cultura sono altre motivazioni che spingono i turisti a scegliere la nostra regione - continua la direttrice – ricca di imponenti monumenti come il ponte di Salcano (del 1906), il ponte ferroviario ad arco in pietra più lungo del mondo”. Parte fondamentale del patrimonio culturale della Valle del Vipava sono la cittadina medievale murata di Vipavski Kriz, ma anche il Monastero di Kostanjevica tra Nova Gorica e Gorizia con la cripta del re Carlo X Bourbone di Francia e il Castello medievale di Rihemberk. Interessante visitare anche i luoghi sacri come Sveta Gora (Monte Santo) o il Monte Sabotino con il Parco della pace, Patrimonio della Grande Guerra. “I nostri musei offrono esperienze uniche per familiarizzare con la storia della regione, la storia del confine e il contrabbando – prosegue – Nova Gorica in sé, la città delle rose, però vale già il viaggio, con la sua conurbazione unica. Si tratta infatti in realtà di due città unite: Nova Gorica e Gorizia”. È una città giovane, celebre per il divertimento, il gioco e gli spettacoli, ma anche meta interessante per i viaggi d'affari grazie ai molti centri congressi. “Un viaggio a Nova Gorica, arricchito dalla nostra ospitalità, sempre in contatto con i produttori locali, è un viaggio in un’oasi del relax e piacere – conclude la direttrice – con un’offerta di 4.023 letti e 231.664 pernottamenti registrati nel 2023 per 113.302 arrivi turistici”.

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Tra le realtà di frontiera maggiormente interessate dalla nomina di Capitale della Cultura si trova anche Brda, una destinazione europea d'eccellenza, tra le 11 grandi regioni vinicole del mondo ancora da scoprire secondo la CNN e destinazione MICE tra le più importanti in Europa. “I principali pilastri del turismo a Brda sono la gastronomia, il patrimonio naturale e culturale e il turismo all’aria aperta – racconta la direttrice di Destinazione Brda. La cultura gastronomica, che si delinea tra cucina tradizionale, cucina di stagione, cucina sofisticata e ingredienti km0 da filiera certificata, è ricca di ottimi prodotti tipici come il salame fatto in casa, la tipica frtalja (frittata) la carne con polenta bianca, il prosciutto, il vino (Rebula), l’olio d’oliva, la frutta (in particolare le ciliegie) e altri prodotti locali. “Ricco il parterre di cantine – continua – oltre ai 2 produttori nella lista dei 100 migliori al mondo, sono 140 i produttori di vino privati, la maggior parte biodinamici e biologici di qualità, che si affiancano alla più grande cantina cooperativa della Slovenia, Klet Brda (in collaborazione con Ralf Shumacher). I nostri vigneti secolari e le nostre tradizioni viticole prosperano grazie al terroir particolare e ai fertili terreni di opoka (o flysch). Questo fa dei colli di Brda la principale area vinicola della Slovenia”. Oltre ai tre pilastri del turismo fanno da spalla gli eventi enogastronomici come il Brda and wine festival, il festival delle ciliegie, i giorni delle cantine aperte e il St. Martins Festival. Fanno da contorno alle atmosfere incantate della regione borghi medievali, il Parco della pace, castelli e musei, la torre panoramica, le chiese e la natura, con il ponte in pietra naturale Krenik e la Villa Vipolze, la più bella villa rinascimentale della Slovenia. Il luogo può ospitare riunioni per 200 persone, eventi e cene per 250 persone all'interno e 350 persone all'esterno e dispone di 6 camere deluxe. È anche una perfetta location per matrimoni, un altro tra i motivi di turismo nella regione. “I viaggiatori internazionali amano molto anche gli eventi annuali Art Circle e Ambasciate culturali, oltre all’apiterapia, al ciclismo, all’equitazione e alle escursioni sul Juliana trail e sull’Alpe Adria Trail. Brda offre anche esperienze particolari come workshop di cucina, picnic nei vigneti, wine safari e tanti eventi e festival, oltre alla imperdibile raccolta della lavanda – conclude la direttrice – Brda dunque è una destinazione europea di eccellenza per l'enogastronomia, che ha ottenuto il certificato "Oro" della Slovenia come destinazione verde ma è anche stata insignita del titolo di Destinazione Meetings Star TOP 3 "S" della rivista Kongres. È tra le TOP 100 destinazioni sostenibili nel mondo 2022 ed ha ottenuto la targa d'oro per il paesaggio culturale dell'UE oltre a un riconoscimento speciale per la migliore comunità rurale”.

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Il gruppo Hit: 40 anni di ospitalità

Il più grande gruppo alberghiero sloveno, con più di 1200 sistemazioni quest’anno compie 40 anni e festeggia nella Capitale Europea della Cultura con una mostra permanente presso il primo hotel aperto Park, Hotel & Entertainment: “Siamo nati a Nova Gorica, con il primo casinò della catena Hit Universe of fun - commenta Suzana Pavlin, direttore vendite del gruppo – ora nella città possediamo 4 alberghi, di cui due 4 stelle in centro e due 3 stelle nelle zone limitrofe. Da 40 anni il gruppo Hit è sinonimo di gioco e intrattenimento 24/7 e ospita 1mln e 400mila presenze annue, con una prevalenza di friulani, veneti, lombardi ed emiliani per quanto riguarda il mercato italiano”. Il Gruppo Hit si prepara inoltre ad ospitare eventi di rilievo internazionale, come l’ECA Casino Industry Forum (novembre 2024) e il COS Casino Operations Summit (maggio 2025), attirando l’attenzione dei principali player europei dell’industria del gioco e dell’intrattenimento su Nova Gorica, consolidando così la sua posizione come centro di eccellenza nel settore.

Eleonora David

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