Immagine di sfondo della pagina Il fascino autentico di Malta tra benessere e tradizione
19 marzo 2025


Malta si conferma una destinazione in continua evoluzione, capace di attrarre visitatori tutto l’anno grazie a un’offerta sempre più diversificata. Dalla crescita del turismo lifestyle alla destagionalizzazione, fino all’attenzione per il benessere e la sostenibilità, l’arcipelago si sta affermando come un punto di riferimento per un turismo di qualità. Ne parliamo con Ester Tamasi, direttrice Italia di Malta Tourism Authority.

Malta si sta affermando come una City Island, una destinazione che unisce autenticità, lifestyle e diversificazione dell'offerta turistica. Quali sono i principali elementi che stanno contribuendo a questa evoluzione?

Da circa vent’anni stiamo lavorando per migliorare l’offerta turistica e oggi raccogliamo i frutti di questo impegno. Malta sta crescendo come destinazione lifestyle, con strutture di alto livello e una ristorazione sempre più orientata alla qualità. Anche aree come St. Julian’s, un tempo criticate per lo sviluppo edilizio, stanno vivendo una riqualificazione mirata a elevare lo standard complessivo dell’isola.

Un altro elemento chiave della strategia di Malta è la destagionalizzazione. In che modo si sta concretizzando?

Oggi Malta è una destinazione attiva tutto l’anno. Contiamo su 21 aeroporti italiani che garantiscono collegamenti costanti e, oltre all’ampliamento dell’aeroporto per accogliere voli a lungo raggio, stiamo investendo in nuovi segmenti di mercato. I numeri mostrano che il periodo con il maggiore incremento turistico è tra ottobre e marzo-aprile, segno che il concetto di diversificazione è ormai una realtà.

Quali sono i segmenti turistici su cui state puntando per ampliare l’offerta?

Uno degli aspetti che abbiamo valorizzato è il turismo esperienziale e di nicchia. Penso ai percorsi culturali nei villaggi storici, alla gastronomia con degustazioni di prodotti tipici o corsi di cucina tradizionale. Anche il mare non è più solo un’attrazione estiva: oggi offre esperienze tutto l’anno, come tour in barca con le tipiche daise, le imbarcazioni tradizionali maltesi.

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Gozo, in particolare, si distingue per un’offerta più autentica e legata al benessere. Qual è il valore aggiunto di questa isola?

Gozo conserva un’atmosfera intima e autentica, perfetta per chi cerca esperienze di benessere e rigenerazione. Stiamo lavorando molto sul concetto di retreat, con soggiorni dedicati al recupero del tempo, alla mindfulness e al benessere olistico. Il Kempinski di Gozo, per esempio, ospita programmi di Ayurveda e wellness di alto livello.

L’Italia ha registrato un forte incremento di arrivi. Qual è la posizione del mercato italiano rispetto agli altri?

Nel 2023, l’Italia è diventata il primo mercato di incoming con oltre 540.000 visitatori e il 17,4% di market share. Nel 2024, siamo scesi al secondo posto, ma il numero di visitatori italiani resta significativo. Inoltre, stiamo assistendo a un incremento della capacità di spesa del turista italiano, segno che Malta viene percepita sempre più come una destinazione di valore.

I soggiorni legati ai viaggi studio è un settore che si sta evolvendo. Quali sono le novità in questo ambito?

Un tempo i corsi di inglese a Malta erano prevalentemente estivi e rivolti a un target europeo. Oggi, invece, accogliamo studenti da tutto il mondo per percorsi di specializzazione di alto livello, anche per aziende che organizzano programmi di full immersion per il proprio management. Inoltre, abbiamo lanciato corsi di inglese specifici per agenti di viaggio italiani, che stanno riscuotendo un grande successo.

Anche il turismo religioso è un elemento di interesse per Malta. Quali sono le prospettive in questo settore?

Malta ha una forte connessione con il turismo religioso, grazie alla presenza di San Paolo e ai numerosi itinerari legati alla fede. Quest’anno abbiamo sviluppato percorsi tematici che valorizzano le chiese minori e i luoghi di culto meno conosciuti. Questo segmento sta attirando un pubblico internazionale, con molti visitatori che proseguono il loro viaggio da Roma a Malta.

Infine, Malta sta investendo molto nel turismo sostenibile e nei viaggi esperienziali. Come si sta muovendo in questa direzione?

Stiamo lavorando sulla riqualificazione e il riuso di spazi urbani, come è avvenuto per Valletta, che da città semi-abbandonata è diventata un modello di recupero sostenibile grazie anche al progetto di Renzo Piano. Inoltre, puntiamo su un turismo organizzato e ordinato, con un’attenzione particolare ai gruppi e ai tour di qualità, per preservare l’integrità del nostro territorio.

Giuseppe Focone

Ester TAMASI

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