
Il Kenya secondo African Explorer
African Explorer scende in campo per sfidare il mercato su una delle sue destinazioni storiche, il Kenya. “Voglio che passi un messaggio chiaro e definitivo e che le mie parole vengano recepite nel modo corretto da tutti, agenti di viaggio e competitor – così esordisce Alessandro Simonetti, titolare African Explorer – con oltre 30 anni di esperienza sul territorio keniota, rapporti ormai consolidati con operatori inbound locali e land services, con itinerari provati, selezionati, affinati anno dopo anno, mi sento nel giusto se affermo che il nostro è, a parità di servizi, il prodotto Kenya più competitivo sul mercato. Invito gli agenti di viaggio a controllare con cura e attenzione le tariffe pubblicate da noi e dai nostri più diretti competitors. Le nostre sono quote che includono tutto, chiare e precise. Non nascondiamo nulla e non facciamo trovare brutte sorprese all’atto della compilazione del preventivo finale per il cliente. Includiamo Park fee, molto costosi in Kenya, che altri non includono e altre voci importanti. Così, sulla carta, ad una prima e superficiale esplorazione, African Explorer risulta essere di 200 o 300 euro più caro su un tour Kenya classico quando, in realtà, il nostro è praticamente un prezzo finale cui vanno solo aggiunte le quote di iscrizione e le assicurazioni. Gli altri hanno invece, molte quote escluse e un prezzo che va via via a salire quando si compila la proposta finale, quando, ormai, è troppo tardi per accorgersi di questa importante differenza. La scelta è già stata fatta e non si va più indietro a fare confronti con quanto e chi si è escluso”. Due le motivazioni dello sfogo di Simonetti, il desiderio di non essere considerato troppo caro sulla destinazione e la necessità di correggere il tiro di quanti considerano il Kenya una destinazione cheap e di massa, “il Kenya - conclude Simonetti - è un Paese intenso, ricco, incredibile. E’ la vera Africa degli animali. Ha strutture di alto livello, ambienti naturali unici e ancora vergini. E’ un luogo che va rispettato, tutelato, conservato e non è facendo dumping sul mercato o costruendoci sopra un’immagine da meta facile e low cost che lo si può aiutare”.