
Il Portogallo a TTg Incontri
Oltre alla promozione del Paese “intero”, in evidenza i segmenti più tradizionali: il turismo religioso su Leiria/Fatima - impegnata in un roadshow che porterà ad incontrare gli agenti di viaggio di Milano il 25 ottobre, di Vicenza il 26 e quelli di Roma il 27 - i classici city breaks nella Capitale, ma soprattutto nuove proposte, come il turismo wine&gourmet nella regione del Douro, la talassoterapia in Algarve, il turismo all’aria aperta nei parchi e nelle riserve naturali, e il turismo d’affari, che quest’anno ha confermato Lisbona come terza città al mondo dopo Barcellona e Parigi per i migliori congressi realizzati (fonte: Observatòrio do Turismo de Lisboa). Non essendo ancora disponibili i dati di chiusura dell’estate, l’Icep presenterà il bilancio dei primi sette mesi dell’anno facendo focus sulle presenze italiane, in costante crescita a partire dal mese di aprile, dove si è registrato un sensibile aumento a due cifre in concomitanza delle ferie pasquali e dell’introduzione delle nuove tratte low-cost, fino a luglio, alla fine del quale si è registrato un incremento del 17,8% rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda le macro aree, nei primi sette mesi del 2006 la più visitata rimane Lisbona e la sua regione con circa il 50% degli ospiti italiani, ma il vero “boom” si è avuto su Madeira e Algarve, con una crescita delle presenze dal “Bel Paese” rispettivamente del 150% circa e di oltre il 35%, incentivato anche dagli investimenti in promozione e da alcuni nuovi operativi dei vettori aerei. Dice João Renano Henriques, direttore della delegazione italiana dell’Ufficio Turistico Portoghese di Milano: “Il Portogallo sta crescendo secondo molti indicatori: più turisti, più pernottamenti, più investimenti, più voli. Non possiamo che augurarci una stagione altrettanto proficua a conferma dell’aumento della nostra notorietà come destinazione”.