Immagine di sfondo della pagina Korean Air cresce ed a breve assorbirà Asiana
29 ottobre 2024


Ludovic Froidure, Regional Sales di Korean Air per l'Europa Occidentale, ci ha parlato a 360 gradi della situazione operativa della compagnia, che ha già raggiunto il totale recupero della capacità, in alcuni casi aumentandola. Inoltre, ci ha aggiornati sul processo di integrazione di Asiana Airlines.

Qual è l'andamento attuale di Korean Air?

Con l'orario invernale 2024/25 saremo in grado di ripristinare la piena capacità che avevamo nell'operativo 2019/20, prima dell'emergere del Covid.

Insomma, quindi è una situazione tornata alla normalità in tutti i mercati?

Per quanto riguarda il Giappone, siamo al 110% dei voli previsti rispetto al 2019/20. La Cina è leggermente sotto quei numeri, ma in ripresa. In Europa, invece, siamo esattamente allo stesso numero di voli di cinque anni fa. Tuttavia, stiamo aprendo nuove destinazioni...

Quali?

Abbiamo inaugurato un volo per Lisbona un mese fa, con tre voli settimanali, e stiamo lavorando su nuove destinazioni in Ungheria. Con queste aperture, abbiamo potuto raggiungere i numeri pre-Covid. Ci espanderemo ulteriormente in futuro, grazie al rinnovamento della flotta.

In che modo?

Negli ultimi mesi abbiamo ordinato molti nuovi aerei da Boeing, 50 esemplari tra B777-9X e B787-10, e 33 Airbus A350. Questo rappresenta un grande investimento nella crescita sostenibile, oltre a garantire il miglior prodotto ai passeggeri. Questi aerei arriveranno anche in Europa.

Quali innovazioni porteranno questi nuovi aerei?

In particolare, sui nuovi Boeing 787-10 avremo una nuova business class. Questo prodotto ci permetterà di essere più attraenti per la clientela corporate e quella business leisure, migliorando l'esperienza del cliente. Inoltre, i nuovi servizi di bordo, come intrattenimento e menù, miglioreranno significativamente la passenger experience. Questi aerei, inoltre, ridurranno i consumi di carburante e, di conseguenza, i costi di approvvigionamento. La nostra politica ha un impatto positivo sull'ambiente, riducendo anche il rumore e le emissioni di CO2. Stiamo progressivamente aumentando l'uso di carburanti sostenibili SAF non fossili, il che ci aiuta a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione futura.

Quali altri investimenti state facendo?

Non solo aerei. Da dicembre avremo a Incheon l'apertura del nuovo terminal 2, completamente di nuova costruzione. In questo nuovo terminal opereranno i voli di Korean Air e dei vettori partner di SkyTeam. In futuro, anche Asiana, quando sarà completata l'acquisizione. La capacità totale dell'aeroporto di Incheon salirà a oltre 100 milioni di passeggeri gestibili ogni anno, portandolo al livello di Dubai e Istanbul. Questo traguardo sarà raggiunto a breve e permetterà di offrire un servizio di qualità a 5 stelle, garantendo connettività verso ogni angolo del mondo per i passeggeri che utilizzeranno il nostro aeroporto.

A che punto siamo con l'acquisizione di Asiana?

Nel novembre 2020 abbiamo manifestato l'intenzione di acquistare Asiana Airlines. Nonostante il periodo difficile del Covid e la necessità di supportare il business di Korean Air, abbiamo affrontato le difficoltà di Asiana. Questo è un processo complicato perché, con l'acquisizione, ci sarà un aumento del traffico e benefici per i passeggeri. Tuttavia, dovevamo convincere ben 14 autorità di controllo sulla concorrenza. Attualmente abbiamo ricevuto il via libera da 12 su 14 di queste autorità.

Quando ci aspettiamo il giudizio delle altre due?

Entro la fine dell'anno, dovremmo ricevere il parere dell'autorità degli Stati Uniti. A febbraio scorso, l'autorità europea sulla concorrenza dell'Unione Europea ci ha dato un'approvazione temporanea. Per consentire a Korean Air di operare congiuntamente, l'autorità europea ha imposto che un altro vettore coreano fosse autorizzato a volare da e per l'Europa, garantendo equità su diverse rotte.

È T'Way?

Esatto. Infatti, ha già iniziato a operare su alcune rotte selezionate dall'autorità europea di Bruxelles. T'Way Air è un'aerolinea indipendente da Korean Air. Questa compagnia, operante nel mercato low cost in Asia, ha deciso di espandersi anche in Europa.

Verso dove?

T'Way Air vola attualmente da Incheon verso Francoforte, Parigi, Roma e Barcellona. Su queste quattro rotte, è stato ordinato di ridurre la capacità per fare spazio a T'Way Air. Abbiamo dovuto cedere parte dei nostri slot. Procederemo quindi a finalizzare l'integrazione di Asiana Airlines e, successivamente, analizzeremo la situazione per sviluppare nuove sinergie, a partire dal B2B, gestendo voli congiunti e utilizzando aerei di grandi dimensioni, oltre ad altre soluzioni attualmente non identificate. Lo spirito dell'operazione è orientato a una maggiore presenza sul mercato.

Per esempio?

Attualmente operiamo su Roma con sette voli settimanali, mentre Asiana ha quattro voli settimanali. L'intenzione è migliorare la nostra presenza sul mercato con operativi posizionati in diversi orari della giornata, il che consentirà di offrire migliori e ulteriori connessioni a Incheon.

L'integrazione influenzerà anche le filosofie attuali dei due vettori?

Sì, questo processo richiederà tempo per armonizzare tutto sotto il marchio Korean Air. La compagnia finale opererà nell'ambito di SkyTeam come partner, quindi anche la flotta sarà uniformata, offrendo lo stesso tipo di servizio a bordo. Ci sarà un importante investimento anche nel settore della formazione, per allinearsi a una singola filosofia, oltre alle modifiche tecniche sugli aeromobili, che richiederanno tempo.

Qual è la timeline prevista?

Servirà tempo; entro la fine dell'anno, secondo le notizie provenienti dal nuovo CEO, ci sarà la finalizzazione. Poi, con il nuovo anno, ci affacceremo al mercato con alcune novità riguardanti i diversi segmenti, dalle agenzie ai viaggiatori.

Quali sono le dimensioni della flotta tra Korean Air e Asiana?

Attualmente, Korean Air ha 140 aerei in flotta, mentre Asiana Airlines ne ha 65. Quindi, il rapporto è di circa due terzi per Korean Air e un terzo per Asiana Airlines.

Lo stesso rapporto vale anche per le destinazioni?

Sì, anche se sembra fortuito, sommando le destinazioni abbiamo 12 per Korean Air e 4 per Asiana Airlines. Quindi, si potrebbe dire che il rapporto è di 3/4 a 1/4 per Asiana. Tuttavia, ci sono sovrapposizioni, quindi il rapporto reale è rispettivamente di 2/3 a 1/3.

In termini di market share?

Tutto dipende dai volumi; chi offre di più in termini di voli e destinazioni ha naturalmente una migliore quota di mercato.

Il vostro raggio d'azione si sviluppa verso l'Europa, Nord America, Asia e Australia?

In Europa raggiungiamo 11 paesi e 12 aeroporti. In Italia serviamo entrambe le città, Roma e Milano. Le migliori connessioni in Asia vedono il Giappone in prima fila con 12 rotte. L'Australia è un mercato molto importante. Purtroppo, al momento, i nostri voli tra Europa e Corea non possono sorvolare lo spazio aereo russo, quindi sono diventati più lunghi rispetto al passato.

Così sono diventati più onerosi?

Sì, purtroppo, i costi sono aumentati significativamente per carburante, piloti, hotel e manutenzione.

In aggiunta all'impiego esteso degli aerei rispetto al passato?

Sì, certo. Oltre a costarci di più per l'aumentata utilizzazione, ciò crea problemi nel loro impiego su altre rotte a lungo raggio con aerei di grande capacità verso Nord America e Australia.

Volate molto anche sulla vicina Cina?

Sì, nonostante l'aumento dei collegamenti diretti dall'Europa verso la Cina, mai visto prima. Da Incheon offriamo comunque collegamenti verso 22 città cinesi, inclusi centri secondari con milioni di abitanti, non molto conosciuti in Europa. Questa è davvero una grande opportunità per connettersi verso destinazioni in Cina attraverso i voli da Incheon.

Come catturate i potenziali passeggeri per queste 22 destinazioni in Cina? O viceversa?

Puntiamo sulla nostra offerta di voli, che collega 22 aeroporti in Cina. Il nostro hub a Incheon consente di connettersi con oltre 40 paesi e 100 città. Essere partner di SkyTeam ci consente di avere una forte alleanza con voli già collegati, il che rende il nostro business più interessante. Proprio nel periodo di ripresa dei viaggi, ci aspettiamo di lavorare insieme ad agenzie di viaggio e tour operator per incrementare il business.

Marco Finelli

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