Malta eterna tra sogno e realtà
Un dolce navigare che accompagna la mente e lo spirito oltre la misura del tempo e della storia. La piccola Malta è un tesoro magico che racchiude in sé un bagaglio emotivo che va vissuto nel profondo, perché assaporarne il gusto in maniera superficiale renderebbe vana quella sensazione intima che solo un'emozione reale sa regalare.
Allora, quando ci si imbarca dai bastioni della Valletta, dagli Upper Barraka Gardens, il cuore batte forte e la mente corre lontana e mentre la dghajsa accarezza le acque verso Birgu, che insieme a Senglea e Cospicua forma le tre città, il pensiero rincorre il passato e la Malta che fu. Perché capire ciò che oggi rappresenta lo spirito dell’arcipelago e dei suoi abitanti non si può che partire dal suo passato glorioso e tormentato allo stesso tempo. L’incedere lento della dghajsa sembra celebrare un rito e il primo scorcio di Vittoriosa appare all’orizzonte e quale miglior nome per evocare lo spirito dei Cavalieri di Malta, la cui epopea si respira in ogni angolo della Valletta e di tutta l’isola.
Chiudendo gli occhi sembra quasi di poter ascoltare il rumore delle navi ottomane che cingono d'assedio Malta e sentire le voci del popolo, l’audace resistenza dell’ordine dei cavalieri e della gente maltese nel respingere l’assedio e difendere la città e il proprio onore. Ed è forse qui, tra le stradine di Birgu con la vista di Valletta sullo sfondo, che Malta racchiude la sua essenza di destinazione turistica che abbatte il concetto di stagionalità ancorato al vecchio dogma del prodotto balneare. In un’isola, in un arcipelago di isole, il mare non può che essere sovrano, indiscusso e indiscutibile.
Ma è ciò che si nasconde sulla terraferma a proiettare di diritto Malta come un’esperienza di viaggio fruibile ma soprattutto godibile anche durante i lunghi mesi invernali. Perché Valletta ha tutte le carte in regola per competere con le big che dominano la scena dei city break europei, basta percorrere Republic Street, visitare la Concattedrale di San Giovanni e restare in silenzio davanti alle opere di Caravaggio per metabolizzare quella pazza idea che anche una piccola isola possa sedurre ed emozionare non solo per le limpide acque del Mediterraneo.
Non solo per le onde che romanticamente bagnano la spiaggia di Ghajn Tuffieha o si infrangono sulle scogliere di Dingli. E soprattutto non ‘solo’ durante la stagione estiva ma ‘anche’ durante la stagione estiva. Ecco, quando si parla della Malta di oggi, la Malta del 2024, quel che va modificato è proprio il punto di osservazione, la prospettiva da cui si guarda l’isola. Un’inversione a U per ribaltare verità ormai non più attuali: Malta è a tutti gli effetti una destinazione annuale e non stagionale. Certo non è semplice ridisegnare un’offerta, cambiare i preconcetti e modificare un percepito consolidato negli anni ma il percorso intrapreso dal Malta Tourism Authority appare ben avviato e soprattutto con radici profonde.
Lo dicono i numeri, record di arrivi dall’Italia nel 2023, ma lo indica anche la crescita delle prenotazioni nei mesi spalla, segno evidente che il mercato sta finalmente scoprendo in Malta una valida meta alternativa. Una meta che non delude e che emoziona. Dal sud-ovest dell’isola, dove l’Hagar Qim, uno dei Templi megalitici di Malta riconosciuti Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1992, domina la scena dall’alto della sua storia insieme al tempio di Mnajdra.
Fino a Zurrieq, pochi chilometri più a sud, dove la Grotta Blu sembra mettersi in posa per la foto migliore. E se si è alla ricerca di contrasti la scelta è presto fatta: un aperitivo nel silenzio scenografico di Mdina, la vecchia capitale barocca dal fascino medievale e poi, perché no, una serata frizzante nell’elettrica Saint Julians. Ma Malta è anche uno dei pochi posti al mondo dove si può prendere un biglietto gratis ed imbarcarsi su un traghetto.
Partenza da Cirkewwa: destinazione finale Gozo. Sì perché il viaggio di andata è offerto a tutti dalle autorità maltesi, con l’obiettivo di rilanciare Gozo. Un compito facile: l’isola ha mantenuto intatto il suo splendore con i suoi ritmi rilassanti e le sue stradine tortuose. E quando ci si affaccia da Dwejra Bay o dalla Cittadella Fortificata sembra quasi vedere in lontananza l’incedere delle flotte fenicie in arrivo. Tra sogni, emozioni e realtà. Malta non tradisce.