Nasce il Verona Convention Bureau
Fa il suo ingresso nel Venice Region Convention Bureau Network, il Verona Garda Convention Bureau a completamento dell’offerta della meeting industry veneta, coperta ora da 7 Convention Bureau in rete.
Il “mandato” è stato affidato al raggruppamento temporaneo d’impresa composto da VeronaUp (capofila del progetto), VeronaFiere e Aeroporto Valerio Catullo. L’annuncio è arrivato in occasione della conferenza stampa di presentazione del Venice Region Convention Bureau Network, organizzata da Regione del Veneto presso lo stand alla Borsa Internazionale del Turismo.
Si tratta di un lancio importante per la città di Verona e per Destination Verona Garda, che si apprestano ad affrontare eventi di grande impatto con riferimento alle imminenti Olimpiadi ma anche ad eventi culturali, congressuali e sportivi.
Con la sua posizione centrale nel cuore dell’Europa, l’efficiente aeroporto ‘Valerio Catullo’ che la collega a destinazioni nazionali e internazionali, la rete ferroviaria est-ovest e nord-sud, e la rete autostradale, Verona e la sua provincia con il Lago di Garda sono un punto d’incontro stimolante in grado di dare risposta ad ogni segmento della domanda turistico-congressuale.
Il Presidente di DVG Foundation Paolo Artelio commenta: “Il territorio di Verona e del Garda veronese, ma soprattutto la città di Verona, saranno protagonisti della grande sfida legata alle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, in quanto la città scaligera ospiterà l’evento cerimoniale di chiusura dei Giochi Olimpici e quello di apertura delle Paralimpiadi”.
“A questo proposito – aggiunge il Direttore Luca Caputo - DVG ha già aperto la strada della promozione verso nuovi mercati internazionali e prodotti turistici legati ai temi della sostenibilità e all’accessibilità e, con la nascita del Verona Garda Convention Bureau, si è strutturata per la prima volta anche per attrarre il turista business”.
Dice Nicola Dal Dosso, Amministratore di VeronaUp: “Il Convention Bureau è il braccio operativo che consentirà di ottimizzare l’offerta dando visibilità ai maggiori ‘attrattori’ congressuali di tutto il territorio veronese - caratterizzati da un grande appeal, adatti a ospitare qualsiasi tipo di evento - con effetti positivi a livello di indotto per l’economia locale”.
Il direttore di VeronaUp Fabio Turrini aggiunge: “L’aumento della domanda di grandi eventi nel turismo congressuale registrata nel periodo post-Covid e documentata dai dati OICE, rende fondamentale la nascita di una realtà come il Convention Bureau che facilita un’offerta aggregata. Nel 2023 Verona e provincia hanno ospitato oltre 7mila eventi con oltre mezzo milioni di partecipanti e quasi 800mila presente: dati che sono cresciuti lo scorso anno e che sono destinati ad aumentare sensibilmente”.
Qualche cifra. Sono oltre 2000 le strutture alberghiera ed extra-alberghiere del Comune di Verona, 16.540 i posti letto solo a Verona e 130.000 posti in tutta la provincia; 1 grande polo fieristico con 2 centri congressi e 12 padiglioni, che ha all’attivo 48 esposizioni in Italia e 24 esposizione all’estero, 300 congressi, 14.000 espositori di cui il 19% stranieri, 86 milioni di euro di fatturato.
Complessivamente Verona e il territorio della provincia dispongono di oltre 50 location ricettivo-congressuali per un totale di 280 sale da 10 a 900 posti e di 14.000 posti complessivi; 28 tra centri congressi e dimore storiche per un totale di 75 sale con capienza da 10 a 2.000 posti e 15.000 posti complessivi.