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22 febbraio 2013

Il Ministero del Commercio Estero e del Turismo ha diffuso i dati relativi agli arrivi di turisti internazionali: 2.846.000 i visitatori che hanno raggiunto il Perù nel 2012, per un +10% rispetto all’anno precedente, secondo le statistiche comunicate dal Dipartimento di Immigrazione e Naturalizzazione (DIGEMIN).

Il Ministero del Commercio Estero e del Turismo ha diffuso i dati relativi agli arrivi di turisti internazionali: 2.846.000 i visitatori che hanno raggiunto il Perù nel 2012, per un +10% rispetto all’anno precedente, secondo le statistiche comunicate dal Dipartimento di Immigrazione e Naturalizzazione (DIGEMIN). Questo ha portato anche ad un aumento delle entrate in valuta estera che hanno raggiunto un totale di US$ 3.229 milioni (11% in più rispetto al 2011).Secondo quanto riferisce il Ministero, l’importante incremento di arrivi lo si deve principalmente alla crescente offerta di connettività aerea del Perù, considerando che l’aeroporto internazionale Jorge Chávez (AIJCH) ha registrato 32 frequenze settimanali in più rispetto al 2011, come dimostrato dalle stesse compagnie aeree: Lan Airlines (9 ulteriori frequenze), Taca Perú (+9), Lan Perú (+7) e Copa Airlines (+7). Il risultato è quindi evidente: 546 frequenze settimanali offerte dall’aeroporto internazionale della capitale Lima, che favoriscono i collegamenti tra il Perù e le destinazioni internazionali, oltre ad ulteriori opzioni di viaggio e i migliore qualità. Questi ottimi risultati fanno auspicare il raggiungimento, se non il superamento, della  cifra di 3 milioni di turisti internazionali nell’anno in corso: lo stesso Ministro José Luis Silva ha affermato che “il governo si aspetta che il turismo possa diventare la seconda fonte di reddito nel 2016, considerando che è uno dei principali generatori di posti di lavoro, insieme al settore del commercio estero”. Un’analisi più approfondita dei principali mercati che hanno permesso di raggiungere questi risultati positivi, vede al primo posto l’Asia con +17%, a sua volta suddiviso per paese di origine: Giappone (+29%), Thailandia (+28%), Taiwan (+20%), India (+20%), Corea del Sud (+10,4%) e Cina (+2,4%).
Al secondo posto i paesi del Sudamerica (pari al 56% del totale dei turisti internazionali) che hanno registrato un +11% così suddiviso: Venezuela (+31%), Colombia (+19%), Bolivia (15%), Ecuador (+10%), Cile (+9%), Argentina (+8%) e Brasile (+7%). Al terzo posto, ma sempre ben salda sul podio, l’Europa per un incremento del 7%, con turisti in arrivo da Portogallo (+14%), Russia (+14%), Belgio (+13%), Francia (+12%), Germania (+10%), l’Austria (+10%), Svizz era (+8%), Svezia (+8%), Spagna (+6%) e Italia (+4%). Si segnala che questi dati sono ottenuti dal conteggio e dall’elaborazione delle Schede di Migrazione Andina (Tarjetas Andinas de Migración – TAM)  provenienti dai 40 uffici di controllo dell’immigrazione a carico del DIGEMIN a livello nazionale.
 

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