Obbligo catastrofali e welfare: il caldo inverno delle assicurazioni viaggi
Borghini e Cossa, broker assicurativo con oltre settant'anni di esperienza nel mercato turistico, analizza le attuali tendenze nel settore delle assicurazioni viaggi, che si conferma in forte crescita.
Michele Cossa, socio e amministratore delegato di Borghini e Cossa, afferma: “In qualità di consulenti specializzati nell'analisi del rischio e nello sviluppo di coperture personalizzate, monitoriamo l’andamento del comparto con una prospettiva privilegiata. In un contesto sempre più sfidante, sia economico che geopolitico e ambientale, l'industria del turismo ricerca soluzioni assicurative innovative, essenziali per garantire la sostenibilità delle aziende nel medio e lungo termine.”
Se la richiesta di polizze viaggio da parte dei clienti finali continua a crescere, nei primi otto mesi del 2024 le imprese si concentrano soprattutto sulle coperture per la protezione del business, come le polizze cyber e la Tutela Legale, quest'ultima in aumento del 27% rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche la Responsabilità Civile Professionale mostra un incremento del 16%.
Un altro aspetto rilevante è l’interesse crescente verso il welfare sanitario per i dipendenti, una misura vantaggiosa sia per le aziende che per i lavoratori, in un sistema sanitario sempre più congestionato. In questo contesto, la domanda di polizze e fondi spesa sanitari da parte delle imprese turistiche è aumentata del 49% nei primi otto mesi del 2024.
Cossa aggiunge: “Per quanto riguarda il welfare, la scelta dello strumento ideale varia in base alle caratteristiche aziendali. Le PMI, ad esempio, possono attivare fondi spesa con budget contenuti. Gestiamo tutte le procedure amministrative, offrendo un servizio chiavi in mano che semplifica la gestione interna e massimizza il valore percepito dai dipendenti.”
Particolare attenzione è rivolta anche alle polizze catastrofali, in seguito all’introduzione dell’obbligo per tutte le imprese a partire dal 31 dicembre 2024.
Matteo Maria Rossi, socio di Borghini e Cossa, mette in guardia da possibili allarmismi: “Il nostro consiglio è di non affrettarsi nelle scelte, poiché stiamo ancora aspettando il decreto attuativo che stabilirà i requisiti minimi delle coperture e chiarirà molti dubbi applicativi. Considerando l’iter complesso del decreto e le scadenze ravvicinate, è probabile che l'entrata in vigore effettiva dell'obbligo non avvenga prima di marzo 2025, a meno di ulteriori proroghe già emerse nel dibattito parlamentare. Ricordiamo, inoltre, che chi è già in possesso di polizze catastrofali potrà adeguare i contratti esistenti alla nuova normativa alla prima occasione utile o alla scadenza annuale successiva. Nel frattempo, le garanzie catastrofali previste dai contratti in corso manterranno la loro validità, offrendo una protezione adeguata dalle principali fonti di rischio.”