Immagine di sfondo della pagina Onorato (Moby Lines): "Tirrenia va privatizzata, Moby si candida...
04 novembre 2005

"Noi abbiamo la capacita' manageriale che serve. Ci candidiamo per la privatizzazione. Siamo interessati a Tirrenia e, a cascata, alle sue flotte regionali". Per Tirrenia Navigazione, la flotta pubblica che "in un mercato drogato da anni di sovvenzioni statali oggi sembra non competitiva, ben venga un taglio ai fondi pubblici, e ben venga la privatizzazione": Vincenzo Onorato, il fondatore di Moby, presidente della flotta privata leader nel trasporto marittimo per le isole, sottolinea che eventuali tagli dei fondi pubblici non giustificherebbero tagli all'occupazione ("Non e' vero, ' una scusa per frenare, una bugia. Tirrenia puo' competere senza aiuti") e si candida a guidare il passaggio da una gestione pubblica al mercato. Onorato parla di "situazione anacronistica nel panorama europeo" dove, dice, "non esistono piu' societa' cosi' pesantemente sovvenzionate dallo stato, e indebitate. Tirrenia - sottolinea - e' una realta' tutta italiana". Il presidente di Moby interviene sul ruolo pubblico nel mercato dei trasporti marittimi italiano dopo le indiscrezioni, di fonte sindacale, su possibili tagli del 50% alle sovvenzioni per Tirrenia (gruppo al 100% di Fintecna) e su un eventuale progetto di privatizzazione a partire dalle flotte regionali del gruppo pubblico (Toremar, Siremar, Saremar e Caremar). "Si parla di un taglio deciso, netto, per cui Tirrenia sarebbe in difficolta'. E c'e' una grossa preoccupazione dei sindacati. Sembra che in questa Finanziaria possano essere previsti dei forti tagli: credo che sia una azione dovuta da parte del Governo". L'Italia, sottolinea Vincenzo Onorato, "e' assolutamente indietro: basta pensare - dice - che l'Inghilterra ha privatizzato i servizi sul Canale ai tempi della Thatcher; sono passati 30 anni. E qui da noi parliamo ancora di pesanti sovvenzioni". I fondi pubblici garantiscono i livelli di occupazione? "No. Ben vengano i tagli: lo dico - ribadisce - tenendo presente che Tirrenia e' una azienda puo' essere gestita sul mercato. Ha grandi potenzialita' inespresse. Io sarei in grado, senza sovvenzioni, di salvare l'occupazione, e di avere una azienda assolutamente in utile, in breve tempo". Per il presidente di Moby "se la risposta della Tirrenia a un taglio delle sovvenzioni del Governo e' quella di dire: 'dobbiamo tagliare l'occupazione', vuol dire che probabilmente c'e' una incapacita' di gestire la flotta pubblica. Rischi per l'occupazione non ce ne sono. E' uno scudo dietro cui si difende una azienda che, dopo anni di gestione pubblica, non sa camminare senza le gambe delle sovvenzioni statali. Contare su 400/500 miliardi l'anno di vecchie lire per reggersi in piedi e' ridicolo, e immorale.

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