Pasqua secondo Confesercenti: 18 milioni di italiani in vacanza e una spesa di circa 9,7 mld di euro. Prevale l’incertezza
Una Pasqua anticipata, dominata dall’incertezza e dal last minute e soprattutto “italiana”. Emerge così il trend pasquale dalla ricerca Publica ReS-Confesercenti secondo la quale saranno comunque 18 milioni di persone (7,2 milioni di famiglie) fra i quali molti giovani, che andranno in vacanze nel periodo pasquale. Una vacanza italiana visto che solo l’11% degli intervistati indica mete estere. Lo zoccolo duro è del 30% che non rinuncia alla prima gita di stagione (l’anno scorso però era il 34% ad essere andata in vacanza) mentre un 53% degli intervistati ha già deciso per il no. Rimane un 17% di indecisi che può far pendere la bilancia all’ultimo momento. Il sondaggio Publica ReS-Confesercenti fa sapere che solo il 24% dei vacanzieri opterà per una struttura turistica vera e propria (alberghi 19%, villaggi turistici 3%, campeggio 2%), mentre la maggioranza si recherà da parenti o amici (25%) o in casa di proprietà (22%). Altri sceglieranno soluzioni diverse: all’insegna del risparmio come il ricorso al bed&breakfast (10%), o verso l’agriturismo (10%) od ancora prendendo una casa in affitto (5%).In cima alle preferenze dei vacanzieri ci sono le città d’arte, ma in questo caso prevalgono quelle straniere su quelle italiane: (69% contro il 29%). A seguire località di mare (27%), poi montagna (19%) e campagna (15%). La spesa media si aggirerà attorno ai 500 euro per un periodo di tempo in media di tre giorni. Il 78% degli intervistati ha programmato una spesa che non supererà i 750 euro (il 35% spenderà meno di 250 euro, un altro 24% non andrà oltre i 500 euro). Solo l’8% è pronto a spendere 1500 euro.