Immagine di sfondo della pagina Queervadis entra in Travalyst
14 gennaio 2025


È nato in Italia il primo e unico protocollo dedicato all’accoglienza della comunità LGBTQ+, che si afferma come certificazione di respiro internazionale grazie al riconoscimento di Travalyst, la prestigiosa coalizione mondiale, fondata dal Principe Harry – Duca di Sussex -, riunisce i principali attori del settore viaggi e tecnologia, come Booking.com, Expedia Group, Google, Trip.com e Amadeus, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità nel turismo globale,

QueerVadis è stato riconosciuto da Travalyst come uno dei protocolli innovativi e applicabili globalmente per promuovere un turismo inclusivo e sostenibile.

Il protocollo è stato sviluppato da Sonders & Beach, gruppo specializzato nel turismo sostenibile e inclusivo, in collaborazione con l’AITGL (Ente Italiano Turismo LGBTQ+), ed è stato validato da RINA, gruppo multinazionale di certificazione attivo in più di settanta paesi.

RINA verifica l’applicazione del protocollo da parte delle organizzazioni aderenti, garantendo il rispetto di standard elevati di inclusività attraverso l’implementazione di politiche di Diversity, Equity & Inclusion (DE&I), una comunicazione inclusiva e lo sviluppo di offerte dedicata al segmento LGBTQ+, rivolte a hotel, enti turistici, distretti del turismo e al settore MICE.

Le aziende e le destinazioni certificate si distinguono a livello globale per il loro impegno concreto verso l’inclusione, dimostrato attraverso audit rigorosi e sorveglianze periodiche condotte da RINA.

Questo processo garantisce il mantenimento dello status “LGBTQ+ Welcoming” e assicura la piena conformità alle regole del protocollo.

Il riconoscimento di Travalyst rafforza ulteriormente il valore di QueerVadis, rendendolo l’unico protocollo italiano LGBTQ+ adottabile dalle principali piattaforme di prenotazione online (OTA) a livello globale.

Alessio Virgili, ceo di Sonders & Beach, afferma: “Tutti comprendono il valore di dichiararsi LGBTQ+ Welcoming, poiché l’inclusione è un valore che va ben oltre il target della community, ma ormai il mondo il turismo è obbligato a intraprendere azioni concrete per garantire un ambiente sicuro e socialmente sostenibile, al di là dell’etichetta a scopi di marketing. Al consumatore, sempre più consapevole e attento, non sfugge chi si autocelebra sostenibile con label spesso non verificate nei fatti. Oggi l’inserimento di QueerVadis in Travalyst testimonia che gli hotel e le destinazioni che hanno conquistato questa certificazione sono riconosciute ufficialmente a livello mondiale quali garanti di un ambiente inclusivo, un valore oggi decisivo se si considera che ormai le più grandi OTA hanno apertamente dichiarato che nel futuro non accetteranno più ‘certificazioni’ di seconda parte. Infine, va considerato che per molti viaggiatori la sostenibilità è ormai un criterio di ricerca, ed è quindi imperativo investire in questa direzione”.

Luigi Bottos, Head of Environmental, Social & Governance Product Management di RINA, ha aggiunto: “QueerVadis rappresenta un modello di eccellenza per l’inclusione nel turismo, promuovendo il rispetto e l’accoglienza di tutte le persone, siano esse dipendenti, fruitori o stakeholder del settore. In qualità di ente certificatore indipendente, il nostro compito è garantire verifiche rigorose e imparziali che confermino l’effettiva applicazione del protocollo da parte delle organizzazioni aderenti. Questo approccio assicura trasparenza, affidabilità e contribuisce a costruire un settore turistico più inclusivo e sostenibile”.

QueerVadis si posiziona quindi come modello di riferimento per le aziende turistiche, rispondendo alle crescenti richieste di sostenibilità e inclusione da parte del mercato globale.

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