Immagine di sfondo della pagina Rinnovo contratto Trenitalia adv : il settore  chiama in causa Governo e Antitrust.Le associazioni in stato  di agitazione contro  il  comportamento “ monopolista” di Trenitalia
19 novembre 2008

Nonostante i numerosi incontri interlocutori tenuti a partire dalla scorsa primavera tra le associazioni di categoria e Trenitalia, non c’è ancora una base di accordo per arrivare ad un’equa remunerazione per i servizi (emissione, esazione, garanzia, etc) prestati in suo favore dalle agenzie di viaggio.E’ quanto denunciano ,in un comunicato congiunto, le associazioni Confindustria Assotravel, Assoviaggi Confesercenti e Fiavet Confcommercio. Trenitalia continua a proporre un livello di remunerazione insufficiente a coprire perfino i costi di gestione della vendita dei biglietti ferroviari nonostante le agenzie di viaggio costituiscano per il vettore ferroviario “una rete capillare ed economica di oltre 3.000 punti vendita anche dove, sempre più spesso, vengono chiuse le biglietterie di stazione. E' in particolare in questi casi che le agenzie svolgono una funzione sociale di risposta alle esigenze dei consumatori di primaria importanza per molte fasce sociali. Ma questo ruolo non sembra essere preso in considerazione da parte del vettore ferroviario”.Trenitalia- continua la nota stampa- ha infatti manifestato nel corso della trattativa comportamenti da monopolista puro che gestisce in concessione un servizio pubblico essenziale ed è quindi intollerabile che, per ridurre i propri costi, pretenda dalle agenzie di viaggio delle prestazioni a titolo praticamente gratuito o, peggio, in remissione. Visti i tempi stretti- l’attuale contratto scade il 31 dicembre- le associazioni dichiarano lo stato di agitazione del settore. Negli incontri dei prossimi giorni, saranno definite le iniziative da intraprendere in modo unitario.Parallelamente, le associazioni hanno dato mandato ai propri uffici legali di predisporre una segnalazione all'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato al fine di tutelare l'interesse delle imprese e dei consumatori. Si ricorda che l'Antitrust è intervenuta recentemente condannando Trenitalia per pratiche commerciali scorrette nei confronti dei propri clienti e che, se confermate, quelle attuate nei confronti delle agenzie di viaggio potrebbero incidere sia sulla libertà del consumatore sia sugli obblighi di correttezza tra imprese.

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