Smart hotel: l’ospitalità entra nel futuro
Tecnologia, AI e formazione ridefiniscono l’hôtellerie: gli smart hotel sono il presente, e la chiave resta il fattore umano.
La tecnologia entra in hotel. Anche il settore dell’ospitalità, infatti, sembra non poter fare a meno di adeguarsi ai ritmi frenetici del quotidiano ed è per questo che il concetto di ‘smart hotel’ è sempre più in espansione. Se fino a qualche tempo fa quelle strutture dotate di soluzioni hi-tech come i sistemi di domotica apparivano futuristiche, ben presto potrebbero essere catalogate addirittura come obsolete.
Gli hotel, dunque, sono costantemente alla ricerca di novità affinché l’esperienza degli ospiti diventi migliorabile giorno dopo giorno, persino avanguardistica – se possibile. Qualche anno fa al centro dell’attenzione avremmo trovato l’implementazione del mobile, oggi domina l’intelligenza artificiale. E così, largo a camere automatizzate, servizi di concierge basati sull’AI, accesso senza chiave e soprattutto analisi dei dati per soddisfare e anticipare le preferenze dei clienti.
Susana Garrido, direttrice di EdTech e del Progetto di Innovazione Spark presso Les Roches Marbella, ha evidenziato quali siano le ultime innovazioni negli smart hotel, utili per rispondere alle aspettative e alle esigenze dei consumatori.
In primis vi è sicuramente l’adozione di tecnologie mobili che, tramite smartphone, fanno sì che ciascun ospite possa gestire in libertà il proprio soggiorno dal check-in al check-out digitali, passando per il controllo delle impostazioni della camera come luce e temperatura nonché i contenuti delle smart TV e i sistemi audio. Si aggiungono poi gli assistenti vocali stile Alexa già largamente diffusi nelle case private e dunque fortemente ricercati anche in hotel. Qui, infatti, ci si aspetta un livello di comfort pari se non superiore a quello del proprio ambiente domestico ed è per questo che l’intelligenza artificiale diventa cruciale. Che sia per un supporto in tempo reale (in più lingue), per la gestione della prenotazione o per dei consigli tailormade, l’AI si dimostra un ‘maggiordomo’ attivo h24.
A tutto questo, in ultimo, si somma un tassello chiave: la sicurezza. Numerosi hotel stanno integrando tecnologie biometriche, come il riconoscimento facciale e la scansione delle impronte digitali, per garantire un accesso senza interruzioni alle camere e ai servizi, ma anche per il check-in e i pagamenti, eliminando così le chiavi fisiche e aumentando la sicurezza nelle transazioni.
Formare i leader dell’ospitalità intelligente: tra innovazione e human touch
Parlare di ‘smart hotel’ è il presente. Un trend che ha preso piede in modo dirompente, una forza trasformativa che sta ridefinendo ogni aspetto del settore dell'ospitalità. Ma il successo di questo concept non può dipendere esclusivamente dall’adozione della tecnologia: a fare la differenza resta il fattore umano. È determinante formare talenti in grado di guidare questa evoluzione, ed è per questa ragione che istituti come Les Roches puntano sul rafforzamento dell’intersezione tra innovazione tecnologica, eccellenza nel servizio e leadership incentrata sull'uomo. Il curriculum va oltre la teoria: gli studenti che si approcciano al mondo dell’hôtellerie toccano con mano materie dedicate alla gestione dei ricavi, alle operations, all’esperienza del cliente e al marketing. Come ha spiegato Garrido relativamente all’iniziativa Spark Innovation Sphere, “qui gli studenti non si limitano a studiare l’innovazione, ma la sperimentano, la testano e la costruiscono”, sottolinea. “Questo hub globale per l’innovazione nell’ospitalità funge da laboratorio vivente in cui gli studenti collaborano con startup e leader del settore per sviluppare soluzioni. Acquisiscono esperienza pratica con strumenti AI, analisi predittive e tecnologie per gli smart hotel, dalle operazioni automatizzate di F&B ai sistemi di personalizzazione per gli ospiti. L'innovazione – conclude – è parte integrante del percorso accademico: gli studenti conducono ricerche per analizzare l'impatto delle tecnologie emergenti sulla qualità del servizio, la sostenibilità e l'esperienza dei dipendenti. Collaborazioni con aziende tecnologiche e del settore alberghiero portano in aula le ultime intuizioni della industry, attraverso lezioni di esperti, simulazioni e casi studio. Il successo dell’ospitalità intelligente, in definitiva, dipende da leader capaci di combinare competenze tecnologiche con intelligenza emotiva e visione strategica”.
Gaia Guarino