
Turismo Friuli Venezia Giulia, dati 2008
“In un contesto nazionale in cui il mercato turistico dà molti segnali di difficoltà, dichiarando un forte calo di presenze nazionali e internazionali, come testimoniano una ricerca del World Economic Forum e la certificazione dei dati di Federalberghi e della Banca d’Italia, quest’anno la regione Friuli Venezia Giulia sembra riuscire a tenere. Con un incremento del 2,8% negli arrivi e del 1,8% nelle presenze, la stagione turistica dei primi nove mesi dell’anno si attesta a livelli confortanti” è il commento del direttore di Turismo FVG Di Giovanni. Grazie alle attività di promozione sviluppate nel corso dell’anno nei paesi definiti obiettivo dalle strategie turistiche regionali, il numero degli afflussi turistici provenienti dall’estero ha fatto registrare un incremento del 6,8% negli arrivi e del 6,2% nelle presenze rispetto allo stesso periodo del 2007. Più modesto il risultato degli arrivi italiani con un +1,2%, e un calo nelle presenze del -0,6%, in linea con la progressiva diminuzione della durata delle vacanze alla quale si sta assistendo da alcuni anni in particolar modo nel mercato nazionale. Puntando una lente di ingrandimento sull’andamento degli arrivi e delle presenze, correlati tra loro, registrati dal mese di gennaio a quello di settembre, si può notare una tendenza non uniforme degli afflussi turistici contrassegnata soprattutto da una situazione meteorologica altalenante. La stagione invernale, caratterizzata da abbondanza di precipitazioni nevose e da un’adeguata promozione del prodotto neve ad opera di TurismoFVG, assegna ai primi mesi dell’anno un segno positivo. A causa delle festività pasquali anticipate al mese di marzo e a una situazione meteo non favorevole, il mese di aprile registra un calo sia negli arrivi sia nelle presenze per poi riprendere un andamento favorevole nel mese successivo. Il comparto mare, e in particolar modo la località di Lignano, apre la stagione estiva già nel mese di maggio grazie, da un lato, all’apertura anticipata di alcune strutture ricettive e, dall’altro, alla promozione sviluppata dall’Agenzia regionale TurismoFVG con l’attuazione di politiche volte alla destagionalizzazione e la messa a punto di prodotti rivolti a un pubblico composto da famiglie. Le condizioni meteo di giugno, caratterizzate da abbondanti piogge e temperature nettamente al di sotto delle medie stagionali, fanno nuovamente registrare un calo negli arrivi che ricominciano a salire timidamente nel mese successivo per poi assestarsi su un corposo +6% nel mese di agosto. Le Città d’arte della regione continuano a segnare tassi di crescita rilevanti registrando un aumento del 3,1% di arrivi e di oltre il 4,7% nelle presenze trainate in particolar modo da Trieste e Pordenone. Le cosiddette Perle d’arte, prodotto turistico che raccoglie località minori particolarmente spendibili da un punto di vista artistico e culturale, si attestano con un calo negli arrivi di -1,3% bilanciato da un incremento delle presenze di +0,5%.