Immagine di sfondo della pagina L'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo sbarca a Rimini
26 settembre 2024

La partecipazione a questo importante evento fieristico, consolidata nel tempo, testimonia l'impegno costante nel rafforzare i rapporti con gli stakeholder italiani, in particolare in vista del Giubileo del 2025. Questa ricorrenza rappresenta un momento chiave per il turismo religioso verso Israele, una delle principali destinazioni di pellegrinaggio cristiano.

Israele, con siti di grande rilevanza spirituale come la Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme e la Basilica dell'Annunciazione a Nazareth, sarà una delle mete centrali per i pellegrini durante l'anno giubilare. Questi luoghi sacri, collegati al percorso delle indulgenze giubilari, offrono ai pellegrini l'opportunità di vivere un'esperienza unica, intrisa di spiritualità e fede.

Durante il TTG, l'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo presenterà agli operatori di settore le numerose opportunità legate al Giubileo, puntando a consolidare la cooperazione con tour operator, agenzie di viaggio e DMC (Destination Management Company). Saranno messe in evidenza le collaborazioni con le organizzazioni israeliane attive nella logistica e nell'accoglienza, per garantire un'esperienza ottimale ai pellegrini e viaggiatori che sceglieranno Israele come destinazione.

Kalanit Goren, Direttrice dell'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia, ha commentato: “Il TTG di Rimini è da sempre un appuntamento imprescindibile per noi e anche quest'anno abbiamo deciso di essere presenti per testimoniare la rilevanza del mercato italiano per il nostro Paese. Il 2025 sarà un anno speciale alla luce di un appuntamento straordinario come il Giubileo e con molta gioia abbiamo appreso che due luoghi importanti per la Cristianità quali la Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme e la Basilica dell'Annunciazione a Nazaret sono stati inseriti tra quelli collegati con il percorso verso le indulgenze giubilari. Tutti i comparti della nostra filiera turistica sono pronti ad accogliere al meglio i pellegrini che decideranno di raggiungere Israele per il Giubileo e a collaborare con operatori, vettori, agenti di viaggio e organizzazioni religiose, nella speranza che il tempo futuro torni a essere un tempo di pace."

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