Vacanze di Natale: il turismo organizzato cresce del 12%
Advance booking al 60%, mete esotiche e montagna tra le preferite. Le previsioni per il 2025 indicano ulteriore crescita, spinta da esperienze personalizzate e nuove destinazioni
Il turismo organizzato chiude il 2024 con risultati incoraggianti, segnando un incremento del 12% nei ricavi rispetto all’anno precedente. I dati dell’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi confermano la solida ripresa del settore, nonostante le sfide poste da inflazione e instabilità geopolitica. Le vacanze di Natale e Capodanno si rivelano un periodo cruciale per il comparto, con una forte spinta derivante dall’advance booking: il 60% delle prenotazioni è stato effettuato con almeno tre mesi di anticipo, un dato che sottolinea la crescente propensione degli italiani a pianificare in anticipo.
Secondo il presidente Pier Ezhaya, la fiducia dei viaggiatori nel turismo organizzato rimane alta, grazie alla capacità del settore di offrire soluzioni personalizzate, sicure e innovative. Questo si riflette in una domanda che abbraccia una vasta gamma di esperienze, dal relax sulle spiagge paradisiache ai tour culturali, senza dimenticare le tradizionali vacanze sulla neve.
Tra le destinazioni italiane, Trentino e Valle d’Aosta si confermano in cima alle preferenze per gli appassionati di sport invernali. Sul fronte internazionale, il Mar Rosso registra una crescita significativa, con località come Sharm el Sheikh e Marsa Alam che tornano protagoniste grazie alla loro vicinanza, alla qualità dei servizi e ai costi competitivi. Aumentano le prenotazioni anche per le Maldive, Zanzibar, Kenya e Thailandia, mete predilette per soggiorni al mare. Sul lungo raggio, Cina, Giappone e Sudafrica riscuotono grande interesse per i viaggiatori in cerca di esperienze culturali e tour itineranti.
L’Europa vede una crescente attenzione verso la Scandinavia, apprezzata per il fascino delle sue attività invernali. Le città d’arte continuano ad attrarre turisti, con pacchetti che combinano soggiorni brevi e attività esperienziali. Gli Emirati Arabi, invece, consolidano la loro posizione grazie a un’offerta che spazia dalle crociere ai resort di lusso. Tra le mete emergenti, Arabia Saudita e Colombia stanno guadagnando terreno, sostenute da nuovi collegamenti aerei e strutture all-inclusive.
La durata media delle vacanze è di 8,2 giorni, con variazioni che riflettono le diverse tipologie di viaggio. Le vacanze in montagna si attestano intorno ai sei giorni, mentre i tour a lungo raggio raggiungono una media di undici giorni. La spesa per persona si aggira sui 2.400 euro, ma i costi possono oscillare sensibilmente: dai pacchetti più economici per destinazioni come le Canarie e Capo Verde, fino ai viaggi tailor-made che superano i 3.900 euro.
Un aspetto sempre più rilevante è l’attenzione dei viaggiatori verso le coperture assicurative, percepite come un valore aggiunto per garantire serenità e sicurezza. Questo trend si accompagna alla crescente popolarità di formule di pagamento dilazionato, come il Buy Now, Pay Later, che permettono a un pubblico più ampio di accedere a destinazioni di fascia alta.
Guardando al futuro, le prospettive per il 2025 restano ottimistiche, con una crescita stimata tra il 5% e il 7%. L’interesse si concentra su esperienze autentiche e mete emergenti, come l’Arabia Saudita e la Colombia, accanto a destinazioni consolidate come il Mar Rosso, l’Oriente e l’East Africa. Sebbene le tensioni geopolitiche e l’inflazione rappresentino sfide da monitorare, il comparto è pronto ad affrontarle con un’offerta sempre più diversificata e orientata alle esigenze dei viaggiatori.
Pier Ezhaya conclude sottolineando il ruolo centrale del turismo organizzato: "I risultati ottenuti dimostrano la capacità del settore di innovare e rispondere alle richieste di un mercato in evoluzione. Guardiamo al futuro con fiducia, continuando a investire in formazione e soluzioni capaci di garantire esperienze uniche, sicure e personalizzate per i nostri clienti."