Immagine di sfondo della pagina Viaggi d’affari su rotaia, il report di BCD: più comfort, meno emissioni e nuove sfide da affrontare
24 aprile 2025

Nel business travel europeo e asiatico, il treno si ritaglia un ruolo sempre più centrale. A preferirlo non sono più solo gli amanti della lentezza o della sostenibilità, ma i professionisti in cerca di comodità, connessioni pratiche e tempo utile da riconvertire in produttività. Una recente indagine BCD Travel fotografa preferenze, sfide e nuove priorità dei viaggiatori d’affari che scelgono di salire a bordo dei binari del cambiamento.
BCD Travel ha intervistato 681 viaggiatori d'affari in Europa e Asia-Pacifico che hanno viaggiato in treno per lavoro almeno una volta negli ultimi 12 mesi. L’indagine ha analizzato i comportamenti dei viaggiatori, le sfide affrontate durante gli spostamenti in treno e la soddisfazione riguardo alla policy aziendale e ai fornitori ferroviari.
Secondo i risultati, i viaggiatori preferiscono il treno rispetto ad altri mezzi di trasporto grazie alla posizione centrale delle stazioni, alla comodità e alla possibilità di lavorare durante il tragitto. Sei viaggiatori su dieci, infatti, quest'anno prevedono di effettuare lo stesso numero di viaggi in treno rispetto al 2024, mentre il 18% ne prevede di più.

Policy aziendali: c’è ancora poca chiarezza

Secondo un terzo degli intervistati, la policy aziendale incoraggia l’uso del treno invece dell’aereo per le brevi distanze (mentre solo il 6% delle aziende lo impone). Sei su dieci non hanno una policy che imponga o incoraggi l’uso del treno, oppure non ne sono a conoscenza.
“Sostituire i voli a corto raggio con viaggi in treno può ridurre le emissioni. Tuttavia, è fondamentale che i viaggiatori siano consapevoli dei cambiamenti di policy, per fare davvero la differenza", spiega Olivia Ruggles-Brise, vice president Sustainability di BCD. "Per questa ragione è importante comunicare in modo efficace: devono sapere quando è opportuno prenotare il treno e come farlo in linea con la policy aziendale".

Decisioni in viaggio: comodità prima di tutto

In un mondo frenetico come quello attuale, la comodità è fondamentale. Non sorprende che i tre motivi principali per cui i viaggiatori preferiscono il treno siano l’accessibilità delle stazioni ferroviarie (49%), la comodità (46%) e la possibilità di lavorare durante il viaggio (41%). Le considerazioni ambientali si piazzano al quarto posto con un promettente 31%: quasi un terzo sceglie il treno perché più sostenibile.
“Prendere il treno anziché volare può ridurre fino al 95% le emissioni di CO₂ di un viaggio", aggiunge Ruggles-Brise. “È incoraggiante vedere che i viaggiatori iniziano a includere questo aspetto nelle loro scelte”.

Prenotazioni e pagamenti: l’esperienza conta

Oltre la metà dei viaggiatori d’affari prenota il treno direttamente sui siti dei fornitori ferroviari, mentre solo un terzo utilizza il portale di prenotazione aziendale (OBT). Rendere il treno facilmente prenotabile all’interno dell’OBT permette ai viaggiatori di scegliere ciò che conta per loro: comodità, comfort o coerenza con obiettivi personali e aziendali di sostenibilità. Per quanto riguarda il pagamento, oltre la metà utilizza la carta di credito aziendale (sei su dieci), un terzo usa carte personali e viene successivamente rimborsato.

A bordo: si lavora, si legge…ma pochi si rilassano

Sebbene la comodità sia il principale motore del comportamento dei viaggiatori, la possibilità di lavorare a bordo è altrettanto importante. Quasi sette su dieci utilizzano Wi-Fi e prese elettriche, considerandole essenziali. Oltre l’80% lavora durante il viaggio e circa la metà sfrutta il tempo per riposare. Quattro su dieci leggono, mentre pochi guardano film: l’intrattenimento è poco utilizzato.

Le sfide: ritardi, sovraffollamento e connettività

Oltre la metà degli intervistati è soddisfatta dei fornitori ferroviari utilizzati, ma quasi un quarto segnala bassi livelli di soddisfazione. Le principali difficoltà riguardano ritardi o scioperi (50%), sovraffollamento (43%), scarsa connettività (33%) e prezzi elevati (30%). Tre quarti hanno vissuto ritardi e metà ha sperimentato cancellazioni. Queste sono le due principali fonti di disservizio, seguite dal maltempo e dal sovra-prenotazione.
“Il treno resta la modalità preferita da molti viaggiatori d’affari, ma problemi come affidabilità,
sovraffollamento e scarsa connettività continuano a pesare sulla soddisfazione",
conclude Yannis Karmis, SVP Product & Development di BCD. “Il nostro obiettivo è offrire viaggi in treno più connessi e confortevoli, in linea con le esigenze aziendali e gli obiettivi di sostenibilità".

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